Eric Zemmour

Elezioni in Francia: aperta un’istruttoria per messaggi a ebrei da parte di Zemmour

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«Potremo vivere in pace ancora a lungo in Francia? Leggetelo su EZ2022.fr. I vostri figli contano su di voi! EZemmour».

Questo il testo che si sono visti arrivare tramite Sms migliaia di ebrei francesi venerdì 8 aprile, alla vigilia del primo turno delle elezioni presidenziali, in cui il polemista e scrittore ha partecipato come candidato con il suo partito Reconquete!. Un’azione di invasione della privacy che ha spinto l’Unione dei giovani ebrei francesi (Uejf) e l’associazione J’Accuse a sporgere denuncia per reati in materia di dati personali.

“A seguito di denuncia dell’UEJF e dell’associazione J’accuse AIPJ, è stata aperta in data odierna un’indagine sulle accuse di detenzione, conservazione, registrazione, trasmissione di dati personali al di fuori dei casi previsti dalla legge, comunicazione a terzi senza autorizzazione e uso improprio delle finalità di un file di dati personali”, ha precisato l’accusa.

“Accogliamo con favore l’apertura di un’istruttoria, attendiamo che si faccia piena luce su questa vicenda che riteniamo scandalosa. Andremo fino alla fine, il processo è totalmente inaccettabile. Stiamo aspettando che sia fatta giustizia”, ha reagito a Le Monde Marc Knobel, presidente di J’accuse.

Il codice penale punisce con cinque anni di reclusione e con la multa di 300.000 euro la creazione di un fascicolo che riveli le convinzioni religiose o le origini razziali o etniche senza il consenso dell’interessato.

Il polemista di estrema destra, che domenica ha ottenuto il 7,07% dei voti, si è presentato come “l’unico a denunciare l’espansione dell’Islam che sta devastando il nostro Paese”. “L’antisemitismo che uccide oggi è islamico”, ha aggiunto.

Interpellato da BFM-TV, il team di Eric Zemmour ha confermato di essere dietro la campagna per l’invio di “diecimila SMS” collegati alla pagina web del candidato. Uno dei leader della campagna di Reconquete! ha assicurato al canale di notizie che questa propaganda politica è stata organizzata con l’aiuto di un broker di dati personali, che acquista i database per scambiarli.