Israele riconosce formalmente lo Stato del Kosovo

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di Paolo Castellano

Era già stato anticipato alla Casa Bianca durante l’inizio dello scorso settembre, ma il 1° febbraio Israele e Kosovo hanno formalmente normalizzato le relazioni diplomatiche. Durante la cerimonia virtuale per sancire l’ufficializzazione degli accordi, Pristina ha comunicato alla stampa che aprirà la sua ambasciata nella capitale di Israele, Gerusalemme.

Un altro importante obiettivo politico per lo Stato ebraico, che dopo aver riallacciato il dialogo con Emirati Arabi Uniti, Bahrein, Sudan e Marocco, aggiunge anche il Kosovo alla lista delle nazioni-amiche a maggioranza musulmana. Come parte di un appoggio reciproco, Israele ha riconosciuto ufficialmente la sovranità kosovara. Come ha riportato L’Orient-Le Jour, nel 2008 il Kosovo ha proclamato la propria indipendenza dalla Serbia. Tuttavia, la stessa Serbia, Cina e Russia non considerano legittima la nascita del nuovo stato dell’Europa Sud-orientale.

A parte ciò, c’è stata grande soddisfazione da parte del ministro degli Esteri israeliano Gabi Ashkenazi: «Oggi stiamo scrivendo la storia, stiamo stabilendo relazioni diplomatiche tra Israele e Kosovo. È la prima volta nella storia che delle relazioni diplomatiche vengono stabilite attraverso Zoom». Il ministro ha poi comunicato la volontà del governo kosovaro di stabilire la propria sede diplomatica a Gerusalemme: «Questa mattina, ho ricevuto la richiesta di stabilire l’ambasciata a Gerusalemme. Ovviamente ho accettato».

Ugualmente, il ministro degli Esteri kosovaro Meliza Haradinaj-Stublla ha fatto i complimenti ai rappresentanti israeliani: «Oggi Israele diventa il 117esimo paese a riconoscere la Repubblica del Kosovo come paese indipendente e sovrano».

Questa normalizzazione diplomatica si è concretizzata anche grazie al sostegno degli Stati Uniti guidati dall’Amministrazione Trump. Per queste ragioni, oggi il Kosovo si è definito filo-americano durante la video-conferenza.

(Foto: Albanian Daily News)