Iron Dome, una difesa necessaria

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_52102263_iron_dome_464_2Se non fosse in funzione, lo scenario sarebbe ben peggiore di quello che è. Basti pensare che solo da giovedì notte sono 90 i missili intercettati, sui 350 che fino ad ora (venerdì mattina, mentre scriviamo) sono stati lanciati su Israele. Non si esagera dunque se si dice che il sistema di difesa Iron Dome contro gli attacchi missilistici ha fino a oggi evitato molte vittime, riuscendo ad annientare i razzi che avrebbero fatto grossi danni nel territorio israeliano.

L’Iron Dome è stato sviluppato a seguito della seconda guerra contro il Libano, nel 2006, quando 4,000 missili furono lanciati sul nord di Israele, mentre più di 4000 sono arrivati nel sud del Paese  dal 2000 e il 2007. Dal 2011 il sistema è in funzione e viene utilizzato per intercettare missili e colpi di mortaio, con l’obiettivo di proteggere i civili.

2985607796Il test più importante l’Iron Dome l’ha passato nel novembre del 2012, quando gli ufficiali israeliani dichiararono che il sistema aveva intercettato l’85% dei missili lanciati da Gaza durante la battagli di otto giorni contro Hamas (anche se queste cifre sono state al centro di forti critiche). Tale sistema tecnologico è stato realizzato dalle aziende israeliane Elta e Rafael (anche grazie al contributo economico degli Stati Uniti di 275 milioni di dollari).

Ma come funziona? Lo scudo israeliano tramite appositi radar è in grado di calcolare la traiettoria balistica del razzi e di intercettarli efficacemente. Si tratta di apparati dotati di una tecnologia molto avanzata e sofisticata. Il sistema utilizza un missile particolare denominato “Tamir”, un missile che viene comunemente utilizzato per annientare, in tutte le condizioni climatiche, i razzi lanciati dai nemici da luoghi nel raggio di 70 km.

“Il sistema può gestire simultaneamente ed efficientemente diversi attacchi – ha dichiarato l’azienda creatrice del sistema – ma non è in grado di intercettare quelli diretti in zone non difese dal sistema”. Inoltre, il sistema non colpisce i missili o i razzi diretti su aree disabitate.