Nucleare Iran: possibile intesa in quattro fasi ma Israele chiede più garanzie

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di Paolo Castellano

Il processo per il raggiungimento di un accordo internazionale sul nucleare iraniano sembra aver preso forma nonostante le perplessità dell’attuale governo israeliano. Il 30 agosto, il quotidiano israeliano Haaretz ha riportato i dettagli della proposta – ancora in bozza – sul tavolo dell’Unione europea. Lo riporta Ansa.

Questo accordo prevede quattro fasi che si verificheranno in un arco di tempo di 165 giorni. Prima di firmare l’accordo che rilancerà l’intesa, si dovrà fare un patto con l’Iran per il rilascio di alcuni prigionieri. A quel punto verranno sbloccati i fondi per Teheran che saranno depositati in varie banche internazionali. Per di più, ci saranno alcuni allentamenti delle sanzioni.

La fase finale incomincerà quando il Congresso USA approverà questa intesa. Passati all’incirca due mesi, l’accordo potrà avere piena attuazione con una dichiarazione congiunta di Stati Uniti e Iran nella quale gli americani si impegneranno al ritiro di ulteriori sanzioni.

Questo procedimento non convince lo Stato di Israele perché Gerusalemme vorrebbe condizioni più vincolanti nei confronti di Teheran. Inoltre, il primo ministro Yair Lapid ha chiesto apertamente agli Stati Uniti di considerare anche l’opzione militare per persuadere il governo iraniano a siglare una migliore intesa.