Da Star Trek alla Hebrew University, il passo è breve

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Quando la fantascienza si trasforma in realtà: sembra proprio questo il caso di dirlo! Una visiera che assomiglia molto a quella di Jordi La Forge di Star Trek, consentirebbe ai non vedenti di ricostruire mentalmente l’immagine di ciò che i loro occhi non vedono. È questo il frutto della ricerca di un team di scienziati israeliani della Hebrew University di Gerusalemme.

Amir Amedi,  sull’ultimo numero della rivista Cerebral Cortex, pubblicata dalla Oxford University, spiega come una delle questioni chiave nella percezione sensoriale sia rappresentata dal ruolo dell’esperienza nel modellare l’architettura funzionale dei sistemi sensoriali neurali. Quando i nostri occhi vedono, sappiamo che si verifica una divisione a livello cerebrale, quella fra la ventrale occipito-temporale e la dorsale occipito-parietale che determina il “cosa” e il “come e dove”. La ricerca del team di Amedi si è concentrata sullo studio della effettiva dipendenza fra l’esperienza visiva e questa divisione a livello cerebrale. (The large-Scale Organization of “Visual” Streams Emerges Without Visual Experience), dimostrando che questo rapporto di causa-effetto non è necessario. La scoperta del team di Amedi si basa su una serie di studi svolti negli anni passati, dai quali era emerso che durante la lettura braille nei non vedenti si evidenziava attività cerebrale nelle stesse aree dei lettori vedenti. Alla luce di tutto ciò Amedi sostiene che “il cervello si comporta non come una macchina sensoriale, bensì come una macchina unitaria: la separazione delle funzioni della corteccia visiva cioè non costituisce un momento necessario nella formazione della vista”.

Questa scoperta permette di utilizzare uno speciale dispositivo, inventato più di vent’anni fa da un ricercatore olandese che utilizza il suono per “incidere” la corteccia cerebrale. Grazie ad un complesso algoritmo tale dispositivo permette di tradurre la posizione e l’aspetto di un oggetto in toni distinti e ai non vedenti congeniti di “vedere” effettivamente gli oggetti. Questo dispositivo, chiamato Sensory Substitution Device, è simile ad una visiera e ricorda molto quella utilizzata da uno dei personaggi di Star Trek, Jordy La Forge.

Secondo quanto spiegato da Amedi e dai suoi ricercatori, i non vedenti che utilizzano il Sensory Substitution Device possono imparare a interpretare il “paesaggio sonoro” per “vedere” l’ubicazione, la forma e la posizione di persone o oggetti, e anche per leggere le parole scritte.

In un video le prime prove del Sensory Substitution Device