Il principe Carlo d'Inghilterra insieme a Rav Sacks

Re Carlo III: l’amicizia con Israele e la vicinanza all’ebraismo britannico

Mondo

di Paolo Castellano

Il nuovo re d’Inghilterra Carlo III è stato celebrato per i suoi legami con il mondo ebraico. Rispetto a sua madre Elisabetta II, nel 2020 Carlo ha visitato in forma ufficiale Israele. È stato il membro più anziano della famiglia reale a compiere una visita istituzionale nello Stato ebraico dopo quella del principe William nel 2018.

Lo stesso re Carlo ha anche legami duraturi con i leader e le istituzioni ebraiche britanniche e ha mostrato un vivo interesse per la storia e gli insegnamenti legati alla Shoah.

Durante la sua partecipazione al Forum mondiale sull’Olocausto tenutosi nel 2020 a Gerusalemme, Carlo ha sottolineato l’importanza della Shoah per l’Occidente minacciato da “odio e intolleranza che raccontano nuove bugie, adottando nuovi travestimenti e cercando ancora nuove vittime”.

Per di più, in passato Carlo ha denunciato i pericoli dell’aumento dell’antisemitismo e di altre forme di intolleranza nel Regno Unito.

Come riporta The Times of Israel, sempre nel 2020, Carlo ha visitato la Giordania, incontrando i leader palestinesi. Aveva affermato di essersi rattristato per aver assistito alla “sofferenza” e alle “difficoltà” dei palestinesi.

Recandosi a Betlemme, città venerata dai cristiani come luogo di nascita di Gesù, Carlo commentò: «Mi si spezza il cuore… per il fatto che dobbiamo continuare a vedere tanta sofferenza e divisione. Nessuno che giunge oggi a Betlemme non potrebbe non notare i segni di continue difficoltà e la situazione che devi affrontare».

Nota la sua amicizia con l’ex Rabbino capo del Regno Unito Lord Jonathan Sacks. Alla morte di Sacks nel 2020, Carlo fu sconvolto dal dolore per “la perdita insostituibile” di “una guida fidata, un insegnante ispirato e un amico vero e incrollabile”.

«Attraverso i suoi scritti, sermoni e trasmissioni, il rabbino Sacks ha toccato la vita di innumerevoli persone con la sua inesauribile saggezza, con la sua profonda lucidità mentale e con una convinzione morale che, in un mondo confuso, era fin troppo rara», commentò Carlo.

Nel 1994, Carlo si è esposto pubblicamente in difesa di tutte le fedi. In un’intervista del 2015 alla BBC ha detto di voler tutelare l’inclusione delle diverse religioni nella società britannica e che ciò non sarebbe cambiato una volta diventato re del Regno Unito.