Assaltata nella notte l’ambasciata israeliana del Cairo

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Nella notte centinaia di manifestanti egiziani che hanno fatto irruzione nella sede diplomatica israeliani del Cairo. L’ambasciatore e la sua famiglia insieme al personale dell’ambasciata, hanno abbandonato il paese e fatto ritorno in Israele.
Il premier Netanyahu ha immediatamente chiesto l’aiuto e la protezione degli Stati Uniti e il presidente Barack Obama ha esortato gli egiziani a garantire la sicurezza della sede diplomatica israeliana e a rispettare le leggi del diritto internazionale.  I due leader hanno concordato di rimanere in contatto fino a che la situazione non sarà tornata alla normalità.

Dalle notizie delle agenzie di stampa si sa che un centinaio di persone sono riuscite ad entrare nell’ambasciata dove hanno preso e gettato dalle finestre documenti scritti in ebraico.
Pare che a scatenare l’assalto di questa notte sia stata la costruzione di un muro di protezione attorno all’ambasciata. Tale decisione è stata presa a seguito delle numerose manifestazioni, anche violente, che si sono verificate di fronte all’edificio nelle settimane scorse dopo l’uccisione di cinque guardie di frontiera egiziana nell’attentato di Eilat della metà di agosto.

Secondo le fonti, fra i manifestanti si registrano al momento due morti e quasi 500 feriti.