Arrestato ad una manifestazione un iraniano con cartello contro Hamas

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di Michael Soncin
Hamas è un’organizzazione terroristica” è il cartello con il quale un iraniano ha partecipato ad una manifestazione per la Palestina sabato scorso a Londra e motivo per cui sarebbe stato arrestato.

Nei social si vede un video dove Niyak Ghorbani, 38 anni, viene attaccato prima verbalmente dai manifestanti che gli urlavano “Palestina libera” o “Vergognati”, poi fisicamente, con spintoni, mentre tentavano di coprire il cartello con la bandiera palestinese.

Successivamente Ghorbani è stato seguito dagli agenti della polizia. Nei filmati si vede che un agente accartoccia il cartellone e la folla esulta applaudendo al gesto. Si nota anche che viene allontanato dalla manifestazione, dai poliziotti stessi, mentre cinque di loro lo gettano con forza a terra.

Ghorbani ha dichiarato al Jerusalem Post che sarebbe stato ferito alla mano e alla schiena dai poliziotti mentre lo arrestavano. È curiosa la dichiarazione riportata dagli agenti, perché se da una parte avrebbero affermato che il trentottenne non sarebbe stato arrestato per il cartellone, in cui diceva che Hamas è un terrorista, dall’altra avrebbero detto di averlo fatto per “impedire una violazione della pace”. Quindi, indirettamente parlando, sarebbe a causa del cartellone stesso?

La polizia avrebbe riferito a Ghorbani che lui sarebbe stato lì con la volontà di interrompere la manifestazione, ma questa è solo una delle versioni degli agenti. Il punto è che quando gli amici dell’iraniano in esilio hanno mostrato agli agenti i filmati, essi si sono resi conto di avere compiuto un grave sbaglio e avrebbero quindi proceduto al disarresto.

«Tuttavia, invece di scusarsi, la polizia ha rilasciato una dichiarazione intrisa di bugie, calpestando la mia dignità. È vergognoso», ha detto Ghorbani.

«Dal filmato sembra che la polizia abbia ingiustamente arrestato la persona sbagliata. Arrestando il signor Ghorbani, sembra che la polizia abbia commesso reati di aggressione e falsa detenzione. Inoltre, sembra che un poliziotto abbia preso e rovinato il suo poster. Oltre al furto della sua proprietà e al danno criminale, si trattava anche della distruzione di prove che avrebbero potuto contenere impronte digitali che identificavano il vero delinquente». Ad affermarlo è stato Jonathan Turner, direttore esecutivo di UK Lawyer for Israel, il legale che ha esaminato i filmati dove si vede Ghorbani e la polizia.

È bene ricordare che nel marzo 2021 il Regno Unito ha aggiunto Hamas nella lista dei terroristi.

Crediti foto in alto: screen dal profilo X @GhorbaniiNiyak