Interrogazione parlamentare su atti antisemiti

Italia

È stata presentata una interrogazione parlamentare, il 21 gennaio, da parte degli onorevoli NIRENSTEIN, CALDERISI, DELLA VEDOVA, PIANETTA, BERNINI BOVICELLI e BOCCHINO. Ecco il testo:

Al Ministro dell’interno.

– Per sapere – premesso che:
dall’inizio delle operazioni israeliane nella Striscia di Gaza in risposta alla rottura unilaterale della tregua da parte di Hamas, si sono andati moltiplicando in Italia episodi di natura antisemita di intimidazione e violenza, nonché atti vandalici, a danno delle organizzazioni di amicizia italo-israeliana, degli organi di informazione, dei rappresentanti delle comunità ebraiche e di luoghi di culto ebraici;
in particolare:

20 gennaio, Firenze: sono state imbrattate delle mura in cui una stella di Davide era equiparata a una svastica;

17 gennaio, Firenze: un ordigno esplosivo artigianale è depositato nei pressi della sinagoga di Firenze;

17 gennaio, Torino: alcuni individui incappucciati imbrattano nella notte l’entrata della casa della madre del vice presidente dell’Associazione Italia Israele di Torino, Emanuel Segre Amar, con la scritta: «sionista assassino», e lasciano circa trenta volantini intimidatori («sionisti non siete intoccabili»), con minacce alla sua incolumità personale;

13 gennaio, Pisa: ignoti imbrattano la facciata principale della sinagoga di Pisa, lanciando uova piene di vernice rossa;

13 gennaio, Roma: un volantino con insulti antisemiti ed esplicite minacce ai giornalisti è consegnato alle redazioni dell’agenzia di stampa Ansa e di altri organi di informazione. Il volantino, sul quale campeggia la foto di Adolf Hitler, riporta un testo farneticante che rivolge insulti razzisti e minacce anche contro alcuni ministri e rappresentanti della comunità ebraica;

12 gennaio, Roma: sono rinvenute scritte antisemite nei pressi di via Gaeta;

12 gennaio, Torino: una ricercatrice della Fondazione Camis de Fonseca (presso cui si svolgono gli eventi dell’Associazione di Amicizia Italia-Israele), mentre sta uscendo dalla sede è bersagliata da uova piene di vernice rossa, al volto e al corpo;

12 gennaio, Milano: si verificano incidenti tra manifestanti e polizia nel corso di una manifestazione pro-Palestina organizzata di fronte al Teatro Strehler, dove era in corso un evento dal titolo «Il diritto di Israele a esistere e difendersi», promosso dalla Comunità ebraica di Milano;

10 gennaio, Torino: tutta la facciata dello stabile che ospita la Fondazione Camis de Fonseca è riempita di vernice rossa lanciata con le uova, che colpiscono e imbrattano anche i carabinieri posti a difesa dinanzi all’edificio; manifestanti bruciano una bandiera israeliana;

10 gennaio, Roma: scritte antisemite e inneggianti a Hamas sono rinvenute in via Catania e corso Trieste, al monumento dei partigiani di Centocelle e sulle saracinesche di alcuni esercizi commerciali in piazza Bologna. Sono presi di mira anche il sindaco Alemanno e il presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici, con striscioni a ponte Lanciani;

9 gennaio, Mestre: almeno cinque incappucciati compiono un blitz contro la sede della compagnia marittima israeliana «Zim Line». I cinque rompono la telecamera interna, rovesciano armadi e scaffali e imbrattano i muri di vernice rossa con le scritte «Israele boia» e «Palestina libera»;

8 gennaio, Roma: il sindacato autonomo del commercio Flaica-Uniti-Cub invita a boicottare i negozi degli ebrei;

5 gennaio, Roma: una svastica viene disegnata sul portone di ingresso della casa del presidente della Comunità ebraica di Roma Riccardo Pacifici;

3 gennaio, Torino: la sede della Fondazione Camis de Fonseca è imbrattata con vernice rossa;

3 gennaio, Milano: bandiere israeliane sono bruciate durante una manifestazione pro-Palestina;

nelle ultime settimane vi è stato inoltre un enorme incremento di messaggi violenti ed offensivi alla mail del sito «Informazione Corretta», con volgari insulti antisemiti («finirete tutti nei forni») -:

– se sia noto a quali esiti abbiano condotto le indagini sino ad oggi effettuate sui casi esposti in premessa;

– quanti altri episodi della stessa natura – e di quale gravità – siano stati denunciati alle forze dell’ordine dall’inizio delle operazioni israeliane nella Striscia di Gaza;

– se il Governo ritenga che si tratti di episodi ispirati a matrici politico-ideologiche estremiste e minoritarie, o invece siano da ricondurre a un più diffuso sentimento dell’opinione pubblica italiana;

– quali iniziative il Governo abbia assunto e intenda ulteriormente assumere per contrastare e reprimere i ricorrenti episodi di propaganda e violenza antisemita, nonché per garantire la sicurezza a quanti, per queste ragioni, sono stati -, o rischiano di divenire – bersaglio di intimidazioni, minacce e aggressioni.