Giorno della memoria: nel bresciano si ricordano gli ebrei morti nella Shoah, senza dimenticare le vittime del 7 ottobre

Italia

di Redazione
Il 27 gennaio a Milzano (BS) si è svolta una cerimonia in occasione del Giorno della Memoria, durante la quale sono stati ricordati gli ebrei stranieri che dal 1942 al 1944 ebbero domicilio coatto nel paese.

Durante l’evento, organizzato dalla Proloco, presieduta da Sara Gariano, e dalle ACLI di Milzano, presiedute da Giulio Binetti che con l’aiuto della signora Wilma Bertoni, è stata decorata con delle stelle di David disegnate dai bambini della scuola primaria la targa in onore degli ebrei posizionata il 27 gennaio del 2012 di fronte all’ingresso del palazzo comunale. Giovani adolescenti hanno poi letto delle testimonianze degli ebrei che avevano vissuto a Milzano prima di essere deportati ad Auschwitz.

Nel suo discorso Wilma Bertoni ha fatto importanti collegamenti con i massacri del 7 ottobre in Israele, sottolineando la legittimità di esistere di Israele e l’importanza di difendere gli ebrei vivi, oltre che tramandare la memoria della Shoah.
“Siamo qui per ricordare la Shoà, una pagina nera della Storia terminata 79 anni fa. Dopo aver detto “Mai più!”, oggi siamo punto e a capo! – ha dichiarato -. Il 7 ottobre 2023 la Storia si è ripetuta! Si è ripetuta nel modo più brutale, persino peggio delle persecuzioni naziste, 5000 terroristi sono entrati, casa per casa, ammazzando, trucidando, stuprando, torturando, bruciando vivi uomini, donne, bambini, anziani e invalidi, prendendo circa 250 ostaggi tra cui un bebè di 9 mesi. Terroristi del gruppo di Hamas il cui scopo è quello di cancellare Israele dalla cartina geografica ed uccidere tutti gli Ebrei nel mondo.
Questo nastro giallo ci ricorda che ci sono ancora degli ostaggi in mano a questi terroristi, prigionieri che vivono in inenarrabili condizioni. È la guerra del Bene contro il Male! Israele ha il diritto di esistere e difendersi garantendo ai propri abitanti la libertà che ciascuno merita”.