Gattegna e la destra di Storace

Italia

Gli ebrei italiani con delusione e preoccupazione hanno visto le immagini e hanno letto le parole pronunciate da Francesco Storace durante la Costituente de “La Destra” svoltasi a Roma negli scorsi giorni.
Negli ultimi anni avevamo ritenuto di assistere a una positiva evoluzione della destra italiana e avevamo sperato che questa, eliminando definitivamente e totalmente dalla propria ideologia qualsiasi forma di razzismo e di antiebraismo, si avviasse a diventare una componente politica democratica nel nuovo contesto europeo.

Ricordiamo anche di aver assistito con interesse ai viaggi compiuti in Israele da diversi esponenti di Alleanza Nazionale, fra i quali Fini e lo stesso Storace, il quale fu anche promotore, quando era ministro, di accordi bilaterali fra l’Italia e lo stato di Israele nel campo della Sanità.
Tanto maggiore è stata l’amarezza nel dover prendere atto sia delle frasi sprezzanti di Francesco Storace sia dalle manifestazioni di apologia del fascismo che ai nostri occhi hanno procurato un grave danno alla credibilità della nuova formazione politica in fase di costituzione.
Ci apprestiamo, come italiani e come ebrei, a ricordare, insieme a tutte le forze amanti della libertà e dell’eguaglianza fra gli uomini, che nel 2008 saranno trascorsi 60 anni dalla promulgazione delle leggi razziste che furono sottoscritte da Benito Mussolini e da Vittorio Emanuele III e che sfociarono poi nel tentativo di “soluzione finale” e di sterminio del popolo ebraico perpetrato dall’Italia fascista e dalla Germania nazista.

Abbiamo preso atto che l’onorevole Silvio Berlusconi, dopo aver assistito senza reagire a quelle intollerabili esternazioni, ne ha preso le distanze ribadendo il suo sostegno totale e incondizionato al popolo ebraico e allo Stato di Israele.
Tutti gli italiani hanno il diritto di sapere quali siano le forze politiche che senza tentennamenti intendono isolare e contrastare chiunque riproponga ideologie aberranti e discriminatorie.