“Ognuno di voi può fare la differenza contro il Coronavirus”. Il messaggio dell’IDF agli israeliani

di Paolo Castellano
Come sta succedendo in altri paesi del mondo, anche Israele sta affrontando l’emergenza sanitaria causata dalla diffusione del Covid-19. Per impedire la propagazione del virus è fondamentale responsabilizzare i cittadini per fermare il prima possibile la crescita dei casi di Coronavirus.

In questo senso, il 16 marzo l’IDF (l’esercito israeliano) ha pubblicato un video su Youtube appellandosi alla responsabilità del popolo israeliano per gestire al meglio l’emergenza Covid-19 che sta coinvolgendo Israele e tutta la Regione mediorientale.

Nel video il capo di stato maggiore israeliano Aviv Kochavi illustra le linee guida da seguire per affrontare il Coronavirus. Durante il suo discorso, Kochavi spiega che il virus può fare gravi danni alla società d’Israele se non si adotteranno i giusti comportamenti sanitari come il lavarsi le mani, mantenere le distanze di sicurezza e non frequentare posti eccessivamente affollati.

«L’intera nazione si sta mobilitando e l’IDF sta già aiutando laddove sia possibile e necessario», ha detto il capo di stato maggiore. «Ognuno di voi può fare la differenza». Kochavi termina infine il suo breve appello con una battuta, invitando gli spettatori a utilizzare il saluto militare al posto della stretta di mano.

Terrorismo in calo con il Covid-19

Come riporta Israel National Newsle fonti militari israeliane hanno dichiarato che c’è stata una significativa riduzione delle attività terroristiche nei confronti dello Stato ebraico. L’analisi è stata rilasciata il 16 marzo dal portavoce dell’IDF, il generale di brigata Hadi Zilberman.

«La pandemia di Coronavirus sta colpendo i paesi della Regione. C’è un calo delle attività ostili contro Israele. Queste nazioni sono state colpite duramente dalla pandemia e di conseguenza stanno riducendo le loro attività terroristiche», ha sottolineato il generale Zilberman.

Inoltre, l’IDF ha fatto sapere di aver sospeso temporaneamente tutte le licenze di un mese per i soldati regolari che operano nelle basi segrete. Finora l’IDF ha messo in quarantena circa 3700 militari e funzionari, compresi alcuni colonnelli e un maggior generale.