L’UE potrebbe comprare gas naturale da Israele

Israele

leviatanIl Ministro dell’energia israeliano Yuval Steinitz ha incontrato giovedì 16 Marzo l’ambasciatore dell’UE in Israele Lars Faaborg-Andersen per discutere di una possibile esportazione di gas naturale in Europa.

Secondo una dichiarazione riportata sul sito European Jewish Press, Steinitz ha aggiornato Andersen “riguardo allo sviluppo di riserve di gas e circa la possibilità di esportare gas naturale da Israele all’Europa”.

Andersen ha dichiarato che l’interesse dell’UE nel gas israeliano è aumentato in seguito a un recente accordo firmato dal governo israeliano con la compagnia petrolifera texana Noble Energy e la compagnia israeliana Delek per sfruttare i giacimenti di gas naturale del Paese, e in particolare il Giacimento di gas Leviatan sulla costa mediterranea.

Scoperto nel 2010, il giacimento è stato conteso per un breve periodo tra Israele e il Libano, finché quest’ultimo ha rinunciato a ogni rivendicazione. Da allora ha avuto inizio un acceso scontro all’interno della Knesset per decidere come usufruirne, tanto da costare il posto al Ministro dell’economia Aryeh Deri, finché nel Dicembre 2015 il Primo Ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha firmato un accordo per permettere alle due compagnie di sfruttare il giacimento.

Secondo gli esperti, Leviatan potrebbe contenere fino a 621 miliardi di metri cubi di gas naturale.

La Noble e la Delek sostengono che il gas estratto potrà entrare nel mercato entro il 2019, e ciò nonostante il calo nel prezzo del gas. Nel 2013 le due società avevano già iniziato a sfruttare il gas del vicino Giacimento di Tamar, molto più piccolo, e avevano già discusso di possibili esportazioni a Cipro e in Corea del Sud. In particolare, Israele progetta di costruire un gasdotto verso l’Europa che passi attraverso la Grecia e Cipro, cosa che ha suscitato proteste da parte della Turchia, anch’essa interessata al gas di Leviatan.

Altro fatto importante è stato un recente incontro tra Netanyahu e Claudio Descalzi, amministratore delegato dell’ENI, avente come tema il collegamento dei gasdotti di Leviatan e Tamar con quelli di Zohr, un ricco giacimento al largo dell’Egitto scoperto da pochi mesi dall’ENI. Questo progetto  potrebbe consentire a entrambi i gruppi energetici importanti sinergie ed economie di scala, come ad esempio la realizzazione in comune di un unico grande impianto di liquefazione del gas. Inoltre, nell’Ottobre 2015, Netanyahu e il presidente russo Vladimir Putin si sono accordati per concedere alla compagnia russa Gazprom di partecipare allo sfruttamento del Giacimento di Leviatan.

Sempre a proposito della potenziale esportazione di gas naturale israeliano in Europa, Miguel Arias Canete, Commissario Europeo per il Clima e l’Energia, intende effettuare una visita ufficiale in Israele nel prossimo futuro.