Le dodici idee che cambieranno la vita

Israele

di Carlotta Jarach

scio2_lgAlzi la mano chi non possiede uno smartphone: per i fortunati (o sfortunati?) detentori di telefonini intelligenti, sono ormai milioni le applicazioni che permettono di semplificare ogni gesto quotidiano. Da quella che ti aiuta a fare la spesa, alla più semplice agenda interattiva, passando per l’app che ti gestisce i conti, alla più educativa che insegna lingue e allena la memoria, fino a quelle che ti modificano le fotografie. Molti di noi si ricorderanno Waze, l’applicazione made in Israel che ha cambiato radicalmente il mondo degli automobilisti: una sorta di social network che in tempo reale ti aggiorna su traffico, posti di blocco, autovelox e molto altro.
Ma la lista delle migliori applicazioni israeliane non finisce qui! E infatti Israel21c.org, sito internet specializzato in start-up e innovazioni tecnologiche, ha recentemente stilato una lista delle 12 migliori applicazioni israeliane.
Spaziando dall’agenda elettronica Any.do, migliore app del 2012, vincitrice anche del titolo di Android’s Best App con oltre 10 milioni di utilizzatori, a Intimate City, piattaforma dedicata ai viaggiatori, la top twelve a tema telefonini cellulari comprende tutti gli hobby immaginabili. Non può mancare quindi un’app a tema fotografia: si chiama Camera 51 ed è diretta al fotografo più inesperto. Infatti un complesso algoritmo identifica e analizza gli oggetti, i volti, le forme, le linee e fornisce indicazioni in tempo reale per la corretta posizione della fotocamera, per la messa a fuoco e l’esposizione. Così anche il più imbranato potrà farsi un selfie coi fiocchi. Innovazioni quindi per svagarsi, ma anche con utilità pratiche, come PanStage, social per musicisti, cantanti e strumentisti che consente di registrare e riprodurre audio ad alta definizione, e che permette anche di caricare il solo file audio alla ricerca di un bravo paroliere che possa aggiungere il testo; o come Travee, che consente di effettuare chiamate locali o internazionali a basso costo e ricevere chiamate gratis sul proprio numero di telefono, utilizzando qualsiasi tipo di connessione dati quando si è all’estero. E chi rimane sempre aggiornato sulle ultime tendenze, anche fuori dall’ambito telefonia, sa che il 2015 sarà un anno fortunato per le tante start-up emergenti. Su questo argomento il sito The Times of Israel ha pubblicato la top ten delle migliori, secondo il parere di un esperto, Ben Lang, creatore della celebre Mapped In Israel, la mappa illustrata che rappresenta i luoghi in cui si trovano le start-up israeliane, chi le gestisce, e ciò che fanno.

Le più innovative secondo Lang sarebbero StoreDot e Consumer Physics: il primo consiste in una nuova tecnologia, messa a punto in collaborazione con l’Università di Haifa, che è in grado, attraverso nanopeptidi organici, di ricaricare completamente in 30 secondi qualsiasi dispositivo, se provvisto di un’apposita batteria. Consumer Physics invece, sta progettando ”SCiO”, uno spettrometro da tasca: grande quanto un portachiavi, SCiO permette di rilevare la composizione chimica di qualsiasi materiale. Ideale per gli allergici, permetterà di evitare ogni truffa a proposito di alimenti e piante. Nella lista ci sono altre start-up che sono socialmente impegnate, come OrCam, che sta sviluppando degli occhiali intelligenti capaci di sussurrare ciò che inquadrano, permettendo così ai non vedenti di capire il mondo in un modo nuovo, e altre invece che semplificheranno la vita, come Roomer. Ogni giorno qualcuno disdice una camera d’albergo per un imprevisto; e sempre ogni giorno qualcun altro è alla disperata ricerca di una soluzione last minute, possibilmente a buon prezzo. Nasce da questa realtà l’idea di Roomer, che attraverso una validazione delle singole segnalazioni ricevute, mette in contatto chi deve rinunciare a un viaggio con chi ha appena fatto le valigie. Così il primo non paga nessuna penale, e il secondo può felicemente partire. Ci aspetta un anno pieno di novità e innovazioni, perciò stay tuned!