di David Fiorentini
Nell’ultima edizione della classifica dei migliori sistemi sanitari al mondo redatta da CEOWORLD, Israele ha ancora una volta confermato le sue eccellenze in ambito medico, raggiungendo il decimo posto.
Questo risultato sottolinea la dedizione dello Stato ebraico nel fornire servizi sanitari accessibili e di alta qualità ai suoi cittadini; con una forte enfasi sull’innovazione, la ricerca e la tecnologia, Israele continua a essere un’avanguardia globale.
Il ranking della rivista statunitense consiste in un’analisi statistica della qualità complessiva del sistema sanitario di 110 paesi che include le infrastrutture sanitarie, le competenze dei professionisti sanitari, i costi (USD per capita), la disponibilità di medicine di qualità e la preparazione governativa in caso di emergenze. Inoltre, la ricerca prende in considerazione anche altri fattori economico-sociali, come l’accesso all’acqua potabile, l’igiene e le normative statali per prevenire il consumo di tabacco e l’obesità.
Potendo contare su centri di fama mondiale, quali il Sheba Medical Center, confermato nuovamente nella Top 10 dei migliori ospedali al mondo, l’ottimo posizionamento di Israele testimonia la sua resilienza e la sua capacità di garantire cure di qualità in un contesto geopolitico così complesso e volatile.
A guidare la classifica, Taiwan, Corea del Sud e Australia occupano i primi tre posti, seguiti da Canada e Svezia. Un buon posizionamento anche per l’Italia che si attesta al 22º posto davanti a Danimarca, Francia, Spagna e Regno Unito. Fanalino di coda El Salvador che chiude la graduatoria all’ultimo posto.
