Hezbollah

Israele: 18 feriti in un attacco di Hezbollah. Si scalda il confine settentrionale

Israele

di Anna Balestrieri
Quattordici soldati israeliani e quattro civili sono rimasti feriti mercoledì 17 aprile. Hezbollah ha rivendicato la responsabilità di aver lanciato missili anticarro e droni carichi di esplosivo dal territorio libanese verso il nord di Israele, affermando che l’attacco era in risposta all’uccisione di tre dei suoi membri, tra cui due comandanti, negli attacchi aerei israeliani nel sud del Libano il giorno prima.

Alcuni proiettili militari hanno colpito un centro comunitario nella città beduina di Arab al-Aramshe, vicino al confine tra Israele e Libano. I video pubblicati sui social media mostrano quelli che vengono chiamati “droni suicidi”, che vanno direttamente verso il bersaglio ed esplodono invece di far cadere un carico utile, colpendo il centro comunitario. È stata colpita anche un’auto vicina.

Tra le vittime dell’attacco preoccupa la salute di cinque soldati, uno definito in condizioni critiche ed altri quattro rimasti gravemente feriti.

Israele ha affermato di aver risposto prendendo di mira i siti di lancio dell’attacco.

I mesi precedenti

Decine di migliaia di israeliani (tra i 70 e gli 80000) sono stati costretti a fuggire dalle loro case nel nord di Israele a causa dei continui attacchi di Hezbollah.

I leader israeliani hanno affermato che, pur non cercando una guerra con Hezbollah e sperando in una soluzione diplomatica alle crescenti tensioni, sono pronti a utilizzare una significativa forza militare per combattere il gruppo terroristico e consentire agli sfollati di tornare alle loro case nel nord di Israele. Dall’8 ottobre, Hezbollah, che appoggia apertamente la battaglia di Hamas, attacca quasi quotidianamente le comunità israeliane e le postazioni militari lungo il confine settentrionale con razzi, droni, missili anticarro e altri mezzi. Le tensioni tra Israele e i due gruppi terroristici sostenuti dall’Iran si sono intensificate, alimentando le preoccupazioni che la guerra a Gaza degeneri in un conflitto regionale.

Le perdite umane

Finora, gli scontri al confine hanno provocato la morte di otto civili da parte israeliana, nonché la morte di 10 soldati e riservisti dell’IDF. Ci sono stati diversi attacchi anche dalla Siria, senza alcun ferito.

Hezbollah ha fatto il nome di 278 membri che sono stati uccisi da Israele durante i presenti scontri. In Libano sono stati uccisi anche 54 agenti di altri gruppi terroristici, un soldato libanese e almeno 60 civili.

Mercoledì il ministro degli Interni libanese Bassam Mawlawi in un’intervista all’Associated Press ha denunciato il misterioso rapimento e l’uccisione di un cambiavalute libanese legato a Hezbollah, accusando il Mossad. L’ufficio del primo ministro israeliano non ha risposto alle accuse. Durante il funerale del cambiavalute Srour nella sua città natale di Labweh, nel nord-est del Libano, una bandiera di Hezbollah è stata sventolata sulla sua bara e decine di uomini e donne hanno cantato “morte all’America e morte a Israele” mentre marciavano verso il cimitero.