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L’Iran potrebbe colpire i turisti israeliani per vendetta

di Paolo Castellano

Lo Stato d’Israele potrebbe inviare avvisi di viaggio ai turisti israeliani che stanno preparando le valigie per godersi un soggiorno estivo all’estero. Dopo aver diramato un’allerta a chi si stava recando in Turchia, lo Stato ebraico teme che i propri cittadini possano finire nel mirino di Teheran come atto di vendetta contro Israele per i recenti omicidi di alti funzionari iraniani.

Il 5 giugno, l’emittente israeliana Channel 12 ha detto che Gerusalemme starebbe per emettere nuovi avvisi di viaggio. Tuttavia, la rete televisiva non ha specificato la fonte e quali paesi siano sotto osservazione.

Come riporta The Times of Israel, queste considerazioni arrivano dopo che il Consiglio di Sicurezza nazionale ha modificato l’avviso di viaggio per la Turchia diramato a maggio. Lo scorso mese, le forze di sicurezza avevano affermato che c’era un concreto pericolo per gli israeliani di essere parte degli “obiettivi terroristici iraniani”.

L’allerta era stata diffusa a seguito dell’assassinio di un alto ufficiale del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie Islamiche, il colonnello Hassan Sayyad Khodaei. Teheran sostiene che l’uomo sia stato ucciso da Israele. Khodaei è stato colpito cinque volte nella sua auto da due uomini armati, non identificati, a bordo di una moto nel centro della capitale dell’Iran.

Secondo le fonti ufficiali, Khodaei sarebbe stato coinvolto in omicidi e rapimenti fuori dall’Iran, compresa la progettazione di attacchi contro israeliani.

Inoltre, sono morti in circostanze poco chiare anche un ingegnere e uno scienziato iraniani coinvolti nello sviluppo di missili e droni.

Israele non ha commentato le accuse iraniane ma ha innalzato i livelli di allerta e di sicurezza all’interno delle sue ambasciate e consolati sparsi in tutto il mondo, temendo un attacco iraniano di rappresaglia.