Emergenza incendi in Israele. Palloni incendiari da Gaza

di Paolo Castellano
Il 9 maggio lo Stato Israele è stato nuovamente attaccato dai terroristi palestinesi che hanno provocato almeno 35 incendi nella zona Sud del territorio israeliano attraverso il lancio di palloni incendiari da Gaza. La vegetazione ha preso fuoco proprio nel periodo più caldo della primavera mediorientale, procurando ingenti danni ambientali.

Come ha riportato Algemeiner, le fiamme hanno raggiunto elevati livelli di pericolosità ed estensione costringendo le autorità locali a interrompere il servizio ferroviario tra le città di Ashkelon e Netivot. Per di più, un pallone incendiario è atterrato sui binari del treno.

I pompieri e la protezione civile israeliani hanno affermato di aver raddoppiato gli sforzi nel Sud dello Stato ebraico, collaborando con varie organizzazioni (incluso il Jewish National Fund) e con diversi volontari e militari dell’IDF per spegnere gli incendi dolosi.

Shmulik Friedman, consulente per il Ministero dell’Agricoltura israeliano e responsabile del distretto meridionale, ha visitato l’area interessata dai roghi per effettuare una valutazione della situazione.

La località più colpita dagli attacchi terroristici è stata la parte dove si trova il Kibbutz Be’eri, che si trova al confine con Gaza. Lì, ettari di terreno sono stati bruciati. Lo ha riportato l’Autorità israeliana per la Natura e i Parchi. Per di più, ci sono stati incendi anche nei pressi della città di Sderot.

Per il momento, le autorità israeliane sconsigliano di praticare escursionismo o altre attività sportive nella zona degli incendi dolosi innescati dai palloni incendiari palestinesi.

(foto: Jerusalem Post)