Il logo del Giro d'Italia 2018

Giro d’Italia 2018: per la prima volta, la maglia rosa parte da Israele

Israele

di Nathan Greppi

Sembra un sogno, invece è realtà: il 4 maggio 2018, la 101° edizione del Giro d’Italia avrà inizio in Israele. Sarà in assoluto la prima volta che uno dei tre grandi giri ciclistici (gli altri due sono il Tour de France e la Vuelta a Espana) partirà da un paese non europeo.

Secondo Ynetnews, l’annuncio è avvenuto giovedì 14 settembre. Per allora, è previsto l’arrivo di 176 ciclisti e decine di migliaia di turisti da tutto il mondo. Inoltre sarà uno dei più grandi eventi sportivi mai tenuti in Israele.

“Questo è un momento davvero eccitante per il ciclismo e per Israele,” ha dichiarato Daniel Benaim, Presidente e fondatore del gruppo Comtec che ha organizzato la partenza da Israele. “Un evento di questa portata è qualcosa che il paese ricorderà per sempre.”

Secondo il Jerusalem Post, la corsa del prossimo anno sarà anche vista come un tributo al tre volte campione Gino Bartali, che durante la Shoah salvò centinaia di ebrei italiani e nel 2013 è stato riconosciuto come Giusto tra le Nazioni allo Yad Vashem.

Lo svolgimento

Secondo La Gazzetta dello Sport il primo giorno, un venerdì, i partecipanti pedaleranno lungo le mura e i monumenti della Città Vecchia di Gerusalemme, e arriveranno al traguardo poco prima dell’inizio di Shabbat. In totale, percorreranno 10,1 chilometri.

Il giorno dopo, la gara ricomincerà a Haifa: da lì, i ciclisti si recheranno ad Acri, a Cesarea e infine a Tel Aviv. Stavolta, pedaleranno per 167 chilometri.

Il terzo e ultimo giorno del giro israeliano, i concorrenti partiranno da Be’er Sheva fino a Eilat, attraversando Mitzpe Ramon. Il percorso è di 226 chilometri.

Finito il giro israeliano, i ciclisti voleranno in Sicilia, da dove continueranno il giro per tutta l’Italia.

Costi e sicurezza

Gli organizzatori del Giro sono stati convinti a dare inizio all’edizione 2018 in Israele dal miliardario israelo-canadese Sylvan Adams, che ha coperto con i propri soldi la maggior parte delle spese. Tuttavia, dopo essersi resi conto dell’impatto che avrebbe avuto sul turismo, anche il governo israeliano ha contribuito a finanziare l’evento. In totale, sono stati spesi circa 20 milioni di dollari.

Gilad Erdan, Ministro della Sicurezza Interna, ha dichiarato che il suo ministero e la Polizia Israeliana stanno dividendo le spese per gli elicotteri, i blocchi stradali e tutto ciò che servirà per garantire un alto livello di sicurezza in quei tre giorni.

Reazioni in Italia

“È un giro speciale,” ha dichiarato Ivan Basso, campione delle edizioni 2006 e 2010, intervistato dalla Gazzetta. “Ogni giro è speciale; ma questo è particolarmente speciale, è una partenza storica, un giro che farà storia. […] Oltre al risultato sportivo, ci sarà che Israele conoscerà molto meglio il nostro paese e noi Italiani conosceremo molto di più Israele; il ciclismo ha una potenza incredibile e questo ne è una prova.” Ugualmente contento è il Ministro dello Sport Luca Lotti: “La partenza da Gerusalemme sottolinea l’esistenza di un ponte ideale, fatto di storia, cultura, e tradizioni, tra le nostre terre”.