bandiera dell'Isis

Bandiera dell’ISIS tra le attrezzature di Hamas nel kibbutz Sufa: rivelazioni IDF shock

Israele

di Redazione
In un’operazione coraggiosa per proteggere il territorio israeliano, le forze di difesa israeliane (IDF) hanno scoperto la presenza della bandiera dell’ISIS tra l’equipaggiamento di terroristi di Hamas, in seguito al salvataggio del Kibbutz Sufa.

Come riportano diversi media israeliani, l’annuncio è stato fatto giovedì dal portavoce capo dell’IDF, il contrammiraglio Daniel Hagari, che ha rivelato ulteriori dettagli in merito. Hagari ha dichiarato che le bandiere dell’Isis sono state trovate anche sulle uniformi dei terroristi uccisi, ribadendo le parole del presidente americano Joe Biden secondo cui «Hamas è peggio dell’Isis».

Secondo quanto riportato, l’IDF stima che nell’aggressione brutale che ha coinvolto tra 2.500 e 3.500 terroristi di Hamas, circa 1.500 di loro siano stati eliminati nel territorio israeliano, mentre gli altri sono fuggiti in direzione della Striscia di Gaza.

Il portavoce ha aggiunto che giovedì 97 famiglie israeliane sono state informate che un membro della famiglia era stato catturato e portato a Gaza.

Come riporta il Jerusalem Post, Hagari ha osservato che Hamas è in «agitazione e crisi», avvertendo che qualsiasi palestinese che si avvicinerà al confine di Gaza verrà immediatamente ucciso senza dubbio.

Hagari ha inoltre rivelato che gli infiltrati continuano a cercare di entrare in Israele via mare, sottolineando l’impegno dell’esercito nel preservare la sicurezza delle frontiere. Ha affermato che l’IDF intensificherà gli sforzi per eliminare la leadership di Hamas, riportando il successo precedente dell’uccisione di un alto funzionario dell’operazione navale del gruppo terroristico e la distruzione delle armi conservate nella sua residenza.

In risposta all’escalation dell’attività terroristica, l’IDF ha schierato ulteriori risorse nel settore del Comando Nord e nelle comunità adiacenti al confine, rafforzando così la sicurezza nelle aree vulnerabili.

Hagari ha rivelato inoltre che ci sono stati segnali premonitori di attività provenienti dalla Striscia di Gaza nella notte precedente all’attacco a sorpresa, e ha promesso un’indagine approfondita su questo aspetto.

In un secondo briefing, un portavoce internazionale dell’IDF ha sollevato il tema dell’Intelligence, sottolineando che questa questione diverrà cruciale una volta che la guerra sarà terminata. Nel frattempo, l’attenzione rimane concentrata sullo smantellamento delle capacità di Hamas, e la “fine del gioco” resta ancora incerta in questa fase del conflitto.