Mansour Abbas e Ayman Odyeh

Arabi israeliani contro gli attacchi del 7 ottobre. Lo rivela un sondaggio

Israele

di Nathan Greppi
In un periodo di tanto fermento, dove la guerra in corso viene sfruttata per fomentare odio contro Israele, al punto che sia nel mondo arabo che in Occidente non mancano gli estremisti che giustificano i massacri di civili israeliani compiuti da Hamas il 7 ottobre, proprio i cittadini arabi in Israele sembrano per la maggior parte essere contrari all’operato dell’organizzazione terroristica che governa la Striscia di Gaza.

Lunedì 16 ottobre, il quotidiano Haaretz ha pubblicato i risultati di un sondaggio, in cui si evidenzia come due terzi degli israeliani non vogliano più Benjamin Netanyahu come Primo Ministro per come ha gestito la sicurezza del paese. Nello stesso articolo, emerge anche il risultato di 500 interviste ad altrettanti arabi israeliani, sulle loro opinioni in merito a ciò che è successo.

Analizzando nel dettaglio, il 77% degli arabi residenti in Israele dichiara di essere contrario all’attacco di Hamas del 7 ottobre, e l’85% si dichiara contrario al rapimento dei civili. E tra coloro che non hanno condannato i fatti, quelli che non prendono posizione superano quelli favorevoli all’operato dei terroristi.

A ciò, si aggiunge il fatto che due terzi degli arabi israeliani vorrebbero delle prese di posizione nette contro il terrorismo da parte dei loro rappresentanti politici. Cosa che alcuni di loro hanno fatto: Mansour Abbas (nella foto a sinistra), capo del partito arabo israeliano Raam, ha chiesto a Hamas di liberare gli ostaggi israeliani. “I valori islamici”, ha scritto su X/Twitter, “ci comandano di non imprigionare donne, bimbi e anziani. È un atto umanitario che deve essere immediatamente messo in campo”.

Un caso analogo è quello di Ayman Odeh (a destra nella foto), deputato arabo e leader del partito comunista israeliano Hadash, il quale ha dichiarato: “Qualunque attacco contro degli innocenti è assolutamente inaccettabile, e condanno categoricamente gli appelli di Hamas agli arabi israeliani nell’unirsi alla lotta contro Israele”.

Tra le probabili cause che spingono gli arabi israeliani a disapprovare l’operato di Hamas, Haaretz cita il fatto che anche alcuni di loro sono stati uccisi dai razzi di Hamas. Molti di loro, soprattutto nei villaggi beduini, non hanno rifugi dove ripararsi dai missili.