Palestina

Piccola guida per orientarsi nel tumulto dell’attualità, tra guerra e pace

Libri

di Esterina Dana e Nathan Greppi
Vetrine di librerie dove campeggiano solo titoli Propal. Con lo scoppio della guerra a Gaza, nelle librerie si moltiplicano i libri sul conflitto mediorientale: tavoli zeppi di testi che non tengono conto della complessità del contesto e della realtà israeliana, dalla sua nascita a oggi. Per saperne di più abbiamo deciso di offrire ai lettori una selezione di libri che analizzano in modo approfondito la nascita dello Stato di Israele, la sua evoluzione nei decenni, le sue ricadute sul presente.

Le nubi dell’odio sopra il Belgio, dove l’ostilità verso Israele è ormai bipartisan. E dove gli ebrei non sanno più che partito votare

Mondo

di Nathan Greppi
Solo tra il 7 ottobre e il 7 dicembre 2023 si sono registrati 91 episodi di antisemitismo, contro i 57 registrati nel corso di tutto il 2022. Con una popolazione composta da molti musulmani (30% solo nella regione di Bruxelles capitale) a cui i partiti politici fanno concessioni pur di ottenerne il voto, l’odio nei confronti degli ebrei e di Israele è diffuso, soprattutto fra i giovani musulmani. Intervista allo storico e politologo belga Joël Kotek.

La pace come unica soluzione. Intervista a Achinoam Nini, in arte Noa

Personaggi e Storie

di Nathan Greppi
«Quello che è successo in Israele è una catastrofe. Non mi vengono in mente altri termini per dirlo. È la cosa peggiore mai avvenuta a Israele sin dalla sua fondazione. Un trauma che coinvolge tutti, a destra e a sinistra, perché Israele è un paese talmente piccolo che tutti conoscono almeno una vittima, un rapito o uno sfollato. Siamo tutti connessi».

Washington: sospeso gruppo universitario pro-Hamas

Mondo

di Nathan Greppi
La George Washington University, che ha sede nella capitale americana, ha recentemente emesso una sospensione per almeno tre mesi nei confronti dell’associazione Students for Justice in Palestine (SJP). Si tratta del terzo ateneo americano che sospende questa organizzazione nelle ultime settimane.

L’Unesco riconosce le rovine vicino a Gerico come sito patrimonio dell’umanità in Palestina. L’ira di Israele

Mondo

di Redazione
Per il ministro degli Esteri Eli Cohen è l’ennesima “dimostrazione di come i palestinesi usano cinicamente l’Unesco e della politicizzazione della organizzazione”. Già altri siti ebraici, come la grotta di Machpelà e il Monte del Tempio, sono stati dichiarati patrimonio palestinese, causando l’uscita di Israele dall’organizzazione.