Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Esiste una base oggettiva della moralità? Dal Diluvio Universale alla Teoria dei Giochi. Il Dilemma del prigioniero dimostra che la cooperazione è necessaria quanto la competizione, la cooperazione dipende dalla fiducia, la fiducia richiede giustizia e la giustizia stessa è incompleta senza il perdono.
Vita Ebraica
Una bella festa nella Sukkà di Naar Israel al Castello Sforzesco
Anche quest’anno per il 26esimo anno Naar Israel ha approntato una grande e ancora abbellita Sukkah nel Castello Sforzesco.
Parashat Bereshit. L’uomo, partner di D-o nella creazione
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Come affermano i rabbini (Bereishit Rabbah 8:1; Sanhedrin 38a): “Perché l’uomo è stato creato per ultimo? Per dire: se ne è degno, tutta la creazione è stata fatta per te; ma se ne è indegno, gli viene detto: persino un moscerino ti ha preceduto”. La Torà rimane la suprema chiamata di Dio all’umanità alla libertà e alla creatività da un lato, e alla responsabilità e alla moderazione dall’altro.
Assaf Gavron incontra i lettori italiani: mercoledì 15 ottobre alle 20:00 su zoom
di Malka Letwin
Lo scrittore Assaf Gavron è il nuovo protagonista del ciclo d’incontri dedicato alla letteratura israeliana, organizzato dell’Associazione Culturale Nodedim. L’evento condotto dallo scrittore e giornalista Wlodek Goldkorn si tiene mercoledì 15 ottobre 2025 su zoom. Per ricevere il link è sufficiente inviare una mail all’indirizzo nodedim.italia@gmail.com.
Simchàt Torà, spazio alla gioia!
di Daniele Cohenca
Simchàt Torà è un giorno dedicato alla festa della Torà: nella Diaspora infatti è il giorno in cui si conclude il ciclo annuale della lettura della Torà e si inizia quello nuovo (In Israele ciò avviene a Sheminì ‘Azzèret).
Sukkot e Hoshanà Rabbà: c’è sempre una porta aperta per chi decide di rientrare
di Rav Jakov Di Segni
Dai più osservanti agli ebrei più lontani. A Sukkot, nel Lulav, le quattro specie vegetali rappresentano simbolicamente le varie tipologie di ebreo presenti nel popolo di Israele. Uniti nella diversità. Ed è proprio nella dialettica tra individuo e collettività, tra singolo e gruppo che risiede il senso profondo delle feste ebraiche.
Shabbat Sukkot. La gioia nel tempo dell’incertezza
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Sukkot diventa una parabola dell’esistenza umana: siamo sempre in viaggio, mai del tutto arrivati, e tuttavia possiamo trovare gioia nel cammino stesso. La sukkah, fragile e aperta, ci insegna che la gioia non nasce dalla sicurezza, ma dalla fiducia. Chi sa essere felice anche nella temporaneità, chi riesce a ringraziare anche quando le fondamenta tremano, ha scoperto il segreto della fede ebraica.
Un’insalata per Sukkot
Orzo e melagrane, un’insalata colorata, leggera e gustosa, da condividere tutti insieme sotto le capanne per la festa di Sukkot
Questa sera è Sukkot, la festa delle cose semplici
Appunti di Lidia Calò
Ciò che è davvero sorprendente è che Succot è chiamata, dalla tradizione, zeman simchateinu, “il tempo della nostra gioia”. Gli ebrei, nel corso dei secoli, sono stati in grado di sperimentare il rischio e l’incertezza ad ogni livello della loro esistenza, eppure sono stati ancora in grado di gioire. Questo è un coraggio spirituale di alto livello. La fede non è certezza; la fede è il coraggio di vivere nell’incertezza.
Sukkot: uniti sotto un tetto comune, per un bene superiore
di Rav Alberto Somekh
Siamo disposti a considerarci tutti uguali in virtù del tetto comune che ci sovrasta? Questo è Sukkot. Dopo che ci siamo perdonati a vicenda a Yom Kippur, la Sukkà ci sospinge verso il riconoscimento dell’Altro, della sua dignità e autenticità. Eliminando ogni senso di superiorità
Ricette ebraiche: dal Marocco Cous Cous dolce per Sukkot
di Roberto Zadik
Sukkot o “festa delle capanne” commemora le “nuvole di gloria” che proteggevano il popolo ebraico durante la traversata del deserto. In questa occasione si costruisce una sukkah (capanna) e si agitano le quattro specie vegetali (palma, mirto, salice e cedro). La tradizione in Marocco è quella di preparare il couscous la vigilia della festa!
Parashat Haazinu. Mosè, un essere umano ma anche un gigante della vita morale
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Cosa ci dice allora la storia di Mosè? Che è giusto lottare per la giustizia anche contro regimi che sembrano indistruttibili. Che Dio è con noi quando prendiamo posizione contro l’oppressione. Che dobbiamo avere fede in coloro che guidiamo, e quando cessiamo di avere fede in loro non possiamo più guidarli.














