di Malka Letwin
Ogni anno migliaia di fedeli ebrei si recano in Ucraina per visitare la tomba del rebbe Nachman (1772-1810), fondatore del movimento chassidico di Breslov. Il pellegrinaggio ha luogo nella città di Uman, sede della tomba del grande e veneratissimo rabbino.
Come riportato da Algemeiner, durante la visita a Kiev del ministro degli esteri israeliano Gideon Saar, il ministro degli esteri ucraino Andrii Sybiha ha annunciato la decisione di dichiarare la tomba di rabbi Nachman di Breslov patrimonio nazionale.
Saar: “L’amicizia tra noi è salda”
«Vorrei ringraziarvi per aver riconosciuto il sito di Uman, dove riposa il rabbino Nachman di Breslov, patrimonio culturale. Sia l’Ucraina che Israele stanno attraversando momenti difficili, ma i nostri Paesi sono forti e l’amicizia tra noi è salda. Continueremo ad approfondirla e a sostenerci a vicenda», ha affermato il diplomatico israeliano.
«Vi ringrazio per la vostra ospitalità. Non vedo l’ora di costruire un futuro migliore per i nostri figli. Vi invito e spero di ospitarvi presto a Gerusalemme, la nostra capitale eterna».
Il pellegrinaggio in vista del Capodanno Ebraico
Il ritrovo annuale nella città ucraina alla tomba del rabbino, che richiama principalmente ebrei haredim, si tiene in occasione di Rosh Hashanah, il Capodanno ebraico. Quest’anno, il pellegrinaggio si svolgerà dal 22 al 24 settembre.
Già dal 2020, in seguito alle restrizioni a causa della pandemia del Covid-19, le autorità locali avevano sconsigliato il pellegrinaggio. Lo stesso è avvenuto durante la guerra, tutt’ora in corso, con la Russia. Infatti, nel 2022 dopo l’invasione russa in Ucraina, molti voli commerciali sono stati sospesi. Ad aggravare la situazione è stata poi la guerra a Gaza nel 2023, incluse tutte le tensioni regionali in Medio Oriente.
Nonostante i conflitti in corso e gli avvertimenti ufficiali che sconsigliavano ai viaggiatori di recarsi sulla zona, l’anno scorso, solo da Israele, 30.000 persone non si sono tirate indietro dal celebrare a Uman, la memoria del venerato rabbino.
Uman: una città devastata del nazismo
Situata nell’Ucraina centrale, Uman era un tempo la sede di una fiorente comunità ebraica. Durante l’occupazione nazista del 1941, sono state assassinate migliaia di persone e deportate 17.000. In quel periodo venne distrutto il cimitero ebraico locale, compresa la tomba di rabbi Nachman, poi recuperata.
Con il crollo dell’Unione Sovietica nel 1991, molte famiglie ebree ortodosse hanno fatto ritorno nella città devastata dal nazismo. Oggi, i cittadini ebrei dell’Ucraina, devono fare nuovamente i conti con la guerra, che non ha ancora visto la parola fine dal 2022.
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Nella foto in alto: la tomba di rabbi Nachman (fonte Wikipedia)