La meghillat Ester di Purim

Le mitzvot di Purim e le regole per una festa in sicurezza

Parole di Torah

Purìm 5781
Giovedì 25 febbraio – Venerdì 26 febbraio
Ricordiamo brevemente le 4 mitzvòt di Purìm.

1. Sentire la Meghillà la sera di giovedì e la mattina di venerdì.

2. Donare 2 porzioni di cibo ad almeno una persona (mishlòach manòt)

3. Fare un regalo in denaro o altro ad almeno 2 bisognosi (matanòt laevionìm)

4. Fare un pasto festivo

Queste mitzvòt, data la situazione di emergenza sanitaria, dovranno purtroppo essere osservate con varie precauzioni.

Si potrà accedere ai Battè Knesset per sentire la lettura della Meghillà solo su prenotazione fino a esaurimento posti della capienza di ogni sinagoga, che non potrà essere superata.
Per permettere al maggior numero di persone di assistere si potranno organizzare più minianim rispettando le misure di sicurezza.
Non saranno ammessi al Bet hakkenesset persone che abbiano una temperature maggiore di 37,5° e/o che abbiano sintomi influenzali.
Non saranno ammessi bambini al di sotto dei 12 anni.

È assolutamente obbligatorio l’uso della mascherina e l’igienizzazione delle mani.

Le persone dovranno sedersi al proprio posto e non potranno girare all’interno del Bet hakkenesset.

Non sarà possibile fare feste o rinfreschi al Bet hakkenesset o in altri luoghi pubblici. Il mishtè si potrà fare in casa propria con i propri familiari a meno di disposizioni diverse da parte delle autorità sanitarie.

Facciamo presente che le mitzvòt del mishlòach manòt e mattanòt laevionìm possono essere fatte anche non di persona, ma attraverso terzi.

Chi fosse impossibilitato a venire al Bet hakkenesset è pregato di contattare l’Ufficio rabbinico.

Il rabbino Capo
Alfonso Arbib

Purìm 5781
Giovedì 25 febbraio – Venerdì 26 febbraio
Ricordiamo brevemente le 4 mitzvòt di Purìm.

1. Sentire la Meghillà la sera di giovedì e la mattina di venerdì.
2. Donare 2 porzioni di cibo ad almeno una persona (mishlòach manòt)
3. Fare un regalo in denaro o altro ad almeno 2 bisognosi (matanòt laevionìm)
4. Fare un pasto festivo

Queste mitzvòt, data la situazione di emergenza sanitaria, dovranno purtroppo essere osservate con varie precauzioni.

Si potrà accedere ai Battè Knesset per sentire la lettura della Meghillà solo su prenotazione fino a esaurimento posti della capienza di ogni sinagoga, che non potrà essere superata.
Per permettere al maggior numero di persone di assistere si potranno organizzare più minianim rispettando le misure di sicurezza.
Non saranno ammessi al Bet hakkenesset persone che abbiano una temperature maggiore di 37,5° e/o che abbiano sintomi influenzali.
Non saranno ammessi bambini al di sotto dei 12 anni.

È assolutamente obbligatorio l’uso della mascherina e l’igienizzazione delle mani.
Le persone dovranno sedersi al proprio posto e non potranno girare all’interno del Bet hakkenesset.
Non sarà possibile fare feste o rinfreschi al Bet hakkenesset o in altri luoghi pubblici. Il mishtè si potrà fare in casa propria con i propri familiari a meno di disposizioni diverse da parte delle autorità sanitarie.

Facciamo presente che le mitzvòt del mishlòach manòt e mattanòt laevionìm possono essere fatte anche non di persona, ma attraverso terzi.

Chi fosse impossibilitato a venire al Bet hakkenesset è pregato di contattare l’Ufficio rabbinico.
Il rabbino Capo
Alfonso Arbib