Devar Torà/La Shekhinà – la presenza Divina

16 Febbraio 2013 – 6 Adàr 5773

Devar Torà

“Mi faranno un Santuario ed Io risiederò in loro ” (Shemòt 25, 8). I Maestri insegnano che il Santuario veniva chiamato anche Bait – casa. Da questo s’impara che la casa e quindi di conseguenza la famiglia, sono il luogo dove è possibile far discendere e risiedere la Shekhinà – la presenza Divina. I Maestri ci insegnano che quando un uomo ed una donna si uniscono per creare una nuova creatura la Shechinà discende in quel luogo, in quel momento. E che tre sono i partners nella creazione di una nuova creatura, l’uomo la donna e Dio. Questa spiegazione può essere rafforzata da questo verso; è interessante notare che la Torà scrive: betocham – in loro, aggiungendo la lettere bet come articolo. Avrebbe potuto scrivere tocham che ha il medesimo significato. La lettera bet ha come valore numerico due; spostando quella lettera dopo la parola tocham, è possibile leggere  il verso: Mi faranno un  Santuario ed Io risiederò tra loro due, tra “moglie e marito”.

Halakhà

Una pentola nella quale sia stato cucinato del latte, diventa “di latte” – chalavì. Se nella stessa pentola si cucinerà della carne, avremo la seguente situazione:
– La pentola (chalavì) rilascia il sapore del latte alla carne e quest’ultima viene dunque vietata a tutti gli effetti
– Il sapore della carne appena cucinata andrà a mescolarsi nella pentola con quello di latte già in essa presente: la pentola sarà vietata.
Il sapore che viene assorbito dalla pentola dopo avervi cucinato, conserva il gusto fino ad un limite di 24 ore dal termine della cottura (da quando la temperatura scende al di sotto dei 42°c); oltre questo tempo, il gusto si deteriora. Per questo motivo, nel caso in cui in una pentola sia stato cucinato del latte, quindi sia stata ben pulita, e dopo 25 ore vi si cucini della carne, quest’ultima sarà (solamente a posteriori) eccezionalmente permessa, mentre la pentola rimarrà vietata e andrà kasherizzata nei limiti consentiti.

Note importanti:
1) Tutti gli esempi citati sono naturalmente validi anche per il loro contrario (pentola di latte con carne e viceversa).
2) Non avendo in questa sede la possibilità di approfondire questioni di halachà dettagliate (ci sono casi apparentemente simili in cui la halakhà è diversa)  e trovandoci nell’ambito di divieti della Torà, è sempre consigliabile rivolgersi a un Rav per qualsiasi dubbio in materia.

Digiuno di Ester
Giovedì 21 febbraio
Inizio 6.00
Termine 18.34