Milo Hasbani

Gli auguri del presidente CEM Milo Hasbani

Ebraismo

di Milo Hasbani
Care amiche, cari amici, con gli auguri miei personali e di tutto il Consiglio per un sereno 5780 a voi e alle vostre famiglie, sono felice di condividere con voi due parole sulla nuova stagione comunitaria. Sono molti i progetti su cui stiamo lavorando e uno in particolare, sono certo, farà piacere a tutti , è il corso di Talmud Torà, che ritrova la sua naturale collocazione nella nostra scuola e che siamo certi vedrà una grande partecipazione di ragazzi. Così come siamo lieti di confermare l’esperienza positiva del Kolel. E ancora, il progetto Kesher che cresce come iniziative e raddoppia la sua presenza; oltre agli eventi a scuola, una serie di incontri in Guastalla, questi ultimi aperti alla città di Milano. Per quanto riguarda la scuola, tante sono le iniziative, dalla creazione di un ruolo di referente psicopedagogico per la prima infanzia ai corsi di lingua inglese per la scuola primaria. Ritorna poi, per il secondo anno, il progetto Net@ che ha incontrato da subito molti consensi. Tanti altri sono i progetti in fieri, sia per i nostri giovani sia per i nostri anziani; presto ne sarete informati.

Il sostegno della nostra Comunità ai suoi segmenti fragili continua con rinnovato impegno e nuove iniziative; non vogliamo lasciare indietro né chi ha bisogno di sostegno materiale né chi si sente solo.

Purtroppo sono ancora molti anche i problemi da risolvere, che richiedono un grosso impegno da parte di tutti noi. Quello del regolare pagamento dei servizi e tributi resta uno dei più seri e per essere risolto necessita della partecipazione di tutti gli iscritti, ciascuno con le proprie possibilità. Gli impegni finanziari sono tanti e alcuni, come il servizio civile (Mizgheret) hanno priorità assoluta, sono voci che pesano molto sul bilancio.

Grazie alla Fondazione Scuola e a altri donatori sono state rinnovate molte aule e presto avremo un campo da calcetto e una pista di atletica completamente rinnovati. I progetti sono tanti e per essere realizzati hanno bisogno del sostegno di tutti. La nostra Comunità negli ultimi anni ha visto calare i suoi iscritti, ci piacerebbe che proprio in questa Comunità ritrovassero un senso di appartenenza che li faccia riavvicinare. Ribadendo a tutti l’augurio iniziale, rinnovo il nostro impegno per una Comunità più aperta, inclusiva e rispettosa delle nostre millenarie tradizioni, che sono il nostro bene più prezioso. Lo dobbiamo ai nostri figli e alle nuove generazioni, perché vogliamo partecipare alla costruzione di un grande network di Comunità in Europa, per noi l’alleato migliore per lo Stato di Israele, contro ogni forma di antisemitismo e antisionismo.

Shana Tovà uMetuka