Ricette ebraiche. La torta “Matzà coperta” di nonna Elda

di Ester Moscati

Cucinare per Pesach, in una piccola comunità dove non era possibile comprare cibi casher lePesach confezionati, significava lavorare di fantasia e di accortezza: non eccedere con i fritti né con le mandorle, alternare l’azzima al riso, abbondare con le verdure. E per i dolci? Lì le mandorle erano quasi inevitabili, ma anche matzot, canditi e uova consentivano di creare dessert golosissimi, come questa torta, dal misterioso nome di “Matzà coperta”…. Mia nonna Elda era una cuoca eccellente, ma io che non lo sono preparo sempre a Pesach questa torta davvero semplice da realizzare, ma molto gustosa.

Preparazione

Mettere le azzime grosse in ammollo in acqua tiepida per un paio d’ore. Scolarle in un setaccio e strizzarle per bene. In una ciotola capiente, sbattere le uova intere con lo zucchero, fino a renderle spumose, aggiungere le azzime, un pizzico di sale e amalgamare bene con una forchetta. Aggiungere i canditi, le uvette e i pinoli e mescolare. Versare il composto in una padella antiaderente (che possa andare anche in forno) e cuocere sul fornello per circa mezz’ora su ciascun lato (se possibile, usare una padella doppia che facilita il capovolgimento). Coprire la superficie, in modo omogeneo, con due cucchiai di zucchero a velo e un cucchiaino di cannella in polvere e passare in forno caldo per 10 minuti, per caramellare la superficie della torta.

Ingredienti per 6/8 persone

· 4 azzime grosse
· 2 uova e un pizzico di sale
· 150 grammi di zucchero
· 1 etto di uva sultanina
· 1 etto di canditi a piacere
(cedro, arancia, ciliegia)
· 50 grammi di pinoli
per la superficie:
· 2 cucchiai di zucchero a velo
· 1 cucchiaino di cannella in polvere