di Paolo Castellano
In queste settimane il conflitto israelo-palestinese ha acceso gli animi e le discussioni anche sui social network. Facebook, Twitter, Instagram e altre piattaforme stanno dando voce non soltanto ai professionisti dell’informazione, che tentato di spiegare al pubblico la complessità degli avvenimenti, ma anche agli influencer seguiti da milioni di utenti.
Il Jerusalem Post ha raccontato l’attivismo delle star che sui social network stanno esprimendo posizioni contrapposte, chi a favore dei palestinesi e chi a favore degli israeliani. Tuttavia ci sono anche personaggi pubblici che hanno mantenuto una certa neutralità sull’escalation tra lo Stato di Israele e Gaza.
Tra scontri, elogi e accuse spunta la pacatezza della star israeliana del cinema americano Gal Gadot. Dal suo account Twitter, l’attrice ha infatti pubblicato il seguente messaggio: «Il mio cuore si spezza. Il mio paese è in guerra. Mi preoccupo per la mia famiglia, i miei amici. Mi preoccupo per la mia gente. Questo è un circolo vizioso che dura da troppo tempo. Israele merita di vivere come una nazione libera e sicura. I nostri vicini meritano lo stesso. Prego per le vittime e le loro famiglie. Prego perché finisca questa inimmaginabile ostilità, prego affinché i nostri leader trovino la soluzione in modo da poter vivere fianco a fianco in pace. Prego per giorni migliori».
Nonostante la neutralità della Gadot si sono scatenati molti commenti negativi. Alcuni utenti sono persino arrivati a invocare il boicottaggio dei sui film – quelli in cui l’attrice israeliana veste i panni dell’eroina Wonder Woman – con la condivisione di hashtag #BOYCOTTGALGADOT e #BOYCOTTWONDERWOMAN. Ciononostante, non sono mancati attestati di stima, come quello del senatore repubblicano degli Stati Uniti Ted Cruz: «Dio benedica Gal Gadot».
Posizioni più schierate quelle delle sorelle e modelle, Gigi e Bella Hadid, che per tutta la settimana hanno postato messaggi pro-palestinesi, foto e video in diretta mentre partecipavano a raduni contro Israele negli Stati Uniti. In particolare, Bella Hadid è stata fortemente criticata su Twitter dall’account ufficiale dello Stato d’Israele: «Quando celebrità come @BellaHadid sostengono di gettare gli ebrei in mare, stanno sostenendo l’eliminazione dello Stato ebraico. Questo non dovrebbe essere una questione israelo-palestinese. Questa dovrebbe essere una questione umana. Vergognatevi».
Altre star hanno espresso solidarietà al popolo palestinese. Tra questi ci sono Dua Lipa, The Weekend, Mark Ruffalo, Roger Waters, Lena Headey, John Oliver, Trevor Noah e altri.
L’ex-attrice per film per adulti, Mia Khalifa, ha addirittura condiviso un video contenente un insulto in formato messaggio vocale indirizzato all’account del premier Israeliano Benjamin Netanyahu. Mia Khalifa è seguita da 3.7 milioni di follower su Twitter.
Rispetto al 2014, la pop star Rihanna ha utilizzato su Instagram parole meno schierate sull’escalation in Medioriente: «Il mio cuore si sta spezzando per la violenza che vedo tra Israele e Palestina. Non posso sopportarlo! Innocenti bambini israeliani e palestinesi che si nascondono nei rifugi antiaerei…».