Svastiche e minacce antisemite per Bernie Sanders. Lui replica agli autori: “Non c’è spazio per voi in questo paese”

di Paolo Castellano

Svastiche e minacce antisemite sono state disegnate sulle pareti di un’abitazione in cui ha sede il comitato elettorale di Bernie Sanders, senatore ebreo americano di area socialista che in queste settimane sta cercando di guadagnare consensi per sfidare alle prossime elezioni il suo avversario Donald Trump.

L’episodio antisemita è avvenuto in Florida lo scorso 29 marzo. L’ufficio della campagna elettorale del candidato ebreo Sanders è stato vandalizzato con due croci uncinate e una scritta minacciosa. A diffondere le immagini del gesto antisemita l’account Florida for Bernie che ha denunciato la gravità dell’accaduto su Twitter.

Analizzando le fotografie, ci si accorge che una svastica è stata disegnata su uno striscione dove appare “Bernie 2020” e l’altra si trova invece a fianco dell’ingresso dell’ufficio. Vicino a quest’ultima, gli autori dell’attacco antisemita hanno lasciato un breve messaggio: «Il voto non ci ha fermato l’ultima volta».

Come riportato nello stesso tweet di denuncia, lo sceriffo locale ha inviato una squadra per eliminare i graffiti antisemiti. I supporter di Sanders nella loro comunicazione sui social hanno dichiarato che gli insulti antisemiti si riferiscono all’identità ebraica del politico per cui lavorano: «Bernie è solamente un altro vecchio bianco, vero?».

Come riporta Israel National News, alcuni avversari politici dei sanderiani  hanno definito “falso” l’incidente antisemita. Altri hanno persino supposto che i sostenitori di Sanders abbiano disegnato loro stessi le svastiche per farsi pubblicità.

Tuttavia l’episodio non è stato commentato ufficialmente dallo stesso Sanders, che però il 30 marzo ha pubblicato un tweet citando Jonathan Greenblatt, CEO dell’Anti-Defamation League. Nel suo messaggio Sanders ha scritto: «L’antisemitismo e il nazismo hanno distrutto buona parte della mia famiglia. Combatterò per assicurarmi che l’odio non trovi spazio nel nostro paese».

Il 29 marzo, Greenblatt aveva invece pubblicato queste parole, commentando le svastiche apparse in Florida: «Questo è assolutamente vile. È la seconda volta in questo mese che l’antisemitismo e la simbologia nazista colpiscono Bernie Sanders durante la sua campagna elettorale. Qui non si tratta di politica: questo tipo d’odio necessita di essere affrontato direttamente e rifiutato da tutti».

Non è la prima volta che vengono indirizzati insulti antisemiti a Sanders. Agli inizi di marzo, durante un suo convegno a Phoenix, un suprematista bianco ha infatti srotolato una bandiera nazista.