Ucei

Renzo Gattegna confermato presidente dell’UCEI

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Domenica 1 luglio, il nuovo “parlamentino” degli ebrei italiani ha confermato Gattegna presidente dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane. Fra 15 giorni saranno resi noti i componenti della squadra che insieme al presidente guideranno l’UCEI per i prossimi quattro anni

UCEI: PRIMA GIUNTA A MILANO

Giunta e Consiglio

di Miriam Bendayan
Il decentramento non è più un’utopia. Una bella novità per la Comunità Ebraica di Milano, quindi è stata la riunione di Giunta di lunedì 10 gennaio che si è tenuta qui per la prima volta.

Eletto il nuovo consiglio UCEI

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Il più votato è stato il presidente Renzo Gattegna. Con lui faranno parte del nuovo Consiglio UCEI: Claudia De Benedetti (Casale Monferrato), Anselmo Calò (Roma), Dario Bedarida (Firenze), Victor Magiar (Roma), Annie Sacerdoti (Milano), Giorgio Mortara (Milano), Valerio Di Porto (Pisa), Riccardo Hofmann (Milano), Andrea Mariani (Trieste), Raffaele Turiel (Milano), Settimio Pavoncello (Roma), Sandro Di Castro (Roma), Giulio Disegni (Torino), Vittorio Pavoncello (Roma). Integra il Consiglio la Consulta rabbinica: rav Adolfo Locci (Padova), rav Alfonso Arbib (Milano) e rav Alberto Moshe Somekh (Torino). Il Collegio dei probiviri è composto da Guido Coen (Roma), Ugo Limentani (Roma), David Palterer (Firenze), Paola Jarach (Livorno), Fabio Norsa (Mantova), Giacomo Saban (Roma), Emanuele Cohenca (Milano). Revisori dei conti sono Riccardo Bauer, Cesare Cava e Claudio Coen.

Congresso Ucei: i delegati del Consiglio.

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Il Consiglio di Milano sceglie i suoi delegati. In novembre le elezioni per la quota elettiva dei congressisti.

Cobi Benatoff, Roberto Jarach, Avram Hason, Simone Mortara, (proposti dalla maggioranza) e Guido Osimo, Emanuele Cohenca e Raffaele Turiel (proposti dalla minoranza) sono i delegati scelti dal Consiglio della Comunità di Milano, nel corso di una riunione il 14 settembre, per il Congresso dell’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), che si svolgerà dal 5 all’8 dicembre 2010. La scelta non è frutto di un compromesso ma anzi ha causato una certa tensione tra l’opposizione e la maggioranza