di Paolo Castellano
Secondo un nuovo studio pubblicato il 13 luglio e condotto dall’UNESCO con il supporto del World Jewish Congress, Telegram è una delle principali fonti di negazionismo e banalizzazione della Shoah. In base ai risultati della ricerca, quasi la metà dei contenuti pubblici che riguardano l’Olocausto sono problematici e sdoganano persino l’antisemitismo.