di Marina Gersony
Stasera, sul palco dell’Ariston, due donne, due voci, due storie apparentemente inconciliabili si fonderanno in un’unica melodia. Noa, israeliana; Mira Awad, palestinese. Il loro obiettivo è chiaro: presentare una canzone che superi la politica, le bandiere, i confini e i pregiudizi in un mondo sempre più polarizzato.
Sanremo
Festival di Sanremo e oltre: sono solo canzonette? Ebbene no, il caso Ghali lo dimostra
di Paolo Salom
[Voci dal lontano occidente] Quando ero bambino, nel lontano Occidente, il ricordo della Shoah era ovunque. E l’antisemitismo, che pure covava in molte anime, era comunque un sentimento da nascondere, un’idea che suscitava orrore per il senso comune
Raiz: «Mai di Shabbat. Prendersi il tempo è una rivoluzione»
di Ruth Migliara
Intervista esclusiva alla voce degli Almamegretta dopo la partecipazione a Sanremo