di Anna Balestrieri
Secondo quanto riportato, i tre uomini hanno subito abusi fisici e psicologici, vivendo nell’angoscia per la sorte dei loro cari e privati di cure mediche essenziali. Dekel-Chen è stato torturato e ha riportato cicatrici evidenti sul corpo, Horn è stato costretto a registrare un video parlando del fratello Eitan, senza sapere se fosse vivo o morto. Troufanov è stato tenuto in isolamento.
rapiti
I rapiti israeliani tornati in patria: come curare il loro trauma e le ferite dell’anima
di David Zebuloni
Secondo i terapeuti, c’è un elemento inedito e insondabile: non è mai capitato nella storia di dover affrontare la sofferenza psichica di pazienti che vanno dai tre ai novanta anni. E che hanno creato tra loro un linguaggio segreto per sopravvivere. Per averne cura, bisogna inventare nuove strade
Una spilla per ricordare gli ostaggi nelle mani di Hamas
da Il Foglio
Domani venerdì 26 luglio il Foglio regala ai suoi lettori una spilla per non dimenticare gli israeliani rapiti il 7 ottobre. Chiedi al tuo edicolante di riservartela. Più di nove mesi nei tunnel sotto Gaza o nelle case di qualche civile che lavora per Hamas. Nove mesi senza essere visitati dalla Croce Rossa e senza poter comunicare con le proprie famiglie, tranne essere costretti a girare quei video di tortura psicologica
Trovati i corpi dei tre ragazzi rapiti. E’ lutto in Israele
di
Il ritrovamento è avvenuto a nord della città di Halul, vicino Hebron, non molto lontano da dove erano stati visti per l’ultima volta. I ragazzi sarebbero stati uccisi subito dopo il rapimento.