Ricette ebraiche: la maina di Pesach

Cucina e Kasherut

di Ilaria Myr
La maina al formaggio. C’è chi la chiama maina, chi mina, chi ancora meina, ma comunque la si voglia chiamare, questa torta salata di pane azzimo non può mancare nelle case degli ebrei egiziani durante la festività di Pesach.

Jphn Martin, La settima piaga (1823)

Le dieci piaghe: una punizione per gli egiziani, ma anche un insegnamento ai figli d’Israele di sottomettersi a D-o

Parole di Torah

di Daniele Cohenca, Ufficio Rabbinico di Milano
Uno dei precetti positivi da compiere durante il Seder, è quello di raccontare gli eventi legati all’uscita dall’Egitto; è tuttavia chiaro che non si tratta solo di eventi storici che hanno portato alla libertà dalla schiavitù, ma di contenuti di importanza fondamentale per la nostra formazione di Popolo, per il nostro Credo e per rafforzare la nostra Fede nell’Onnipotente.

Solidarietà a Pesach…. Ogni anno un po’ di più

News

a cura dei Servizi Sociali della Comunità
Siamo molto felici del grande coinvolgimento da parte dei vari enti comunitari e dei numerosi benefattori in occasione della festività di Pesach che attraverso offerte hanno consentito ai Servizi Sociali della Comunità di raggiungere molte più famiglie attraverso l’erogazione di buoni spesa  e pacchi di prodotti Kasher le Pesach e prelibati piatti pronti.

La Bsisa, ricetta tripolina per il 1° di Nissan

Cucina e Kasherut

di Rossella Vaturi Tammam
È usanza tripolina di buon augurio che la nonna o la mamma di famiglia prepari la Bsisa per il primo di Nissan, mese in cui si celebra Pesach. Si usa farla anche prima di un matrimonio o per l’inaugurazione di una casa e per qualsiasi evento gioioso in genere. (Ricetta tratta da Di casa in casa della Women’s Division del keren Hayesod).

Sabato 27 marzo è la vigilia di Pesach. Pesach Kasher veSameach a tutti dalla redazione di Mosaico!!

News

di Redazione
Sabato 27 marzo 2021 (15 Nissan 5781) è la vigilia della festa di Pesach, che ricorda l’uscita degli ebrei dalla schiavitù d’Egitto e venerdì 26 marzo è Shabbat HaGadol.

Questo è il Sabato che precede Pesach e si legge una haftarà speciale. L’origine del nome non è certa: forse significa “il Sabato del grande (miracolo)” oppure il Sabato in cui si va ad ascoltare il discorso del “grande” (nel senso del più colto) rabbino della Comunità. Il motivo di questo nome deriva anche dal fatto che subito prima dell’uscita dall’Egitto, il 10 di Nissan, venne comandato al popolo d’Israele di prendere un agnello o un capretto da offrire come korban Pesach (sacrificio pasquale) la vigilia di Pesach (Shemot 12, 3-13). L’uscita dall’Egitto avvenne la sera del 15 di Nissan che era un giovedì (Seder Olam, 5) e quindi il 10 di Nissan era Shabbat. Dopo aver preso gli agnelli o i capretti, gli ebrei li condussero nelle proprie abitazioni e li legarono al letto. Gli egiziani chiesero cosa stessero facendo e la risposta fu che Ha-Kadosh Baruch-Hu aveva comandato di offrirli come sacrificio. Sentendo che intendevano sacrificare il proprio dio, gli egiziani digrignarono i denti, ma non poterono far nulla. E per il fatto che venne loro miracolosamente impedito di reagire, chiamiamo lo Shabbat che precede Pesach, Shabbat Ha-Gadol (Tur 430, 1; Kol-Bo 47; Shibole’ Ha-Leket 205).

(Testo di Michele Cogoi)

La redazione di Mosaico augura a tutti un Pesach Kasher veSameach: la pubblicazione delle notizie riprenderà martedì30 marzo e continuerà nei giorni di mezza festa, fino a venerdì 2 aprile.

Qui il dettaglio delle preghiere e degli orari della festa.

Haggadah antica visibile sull'archivio digitale dell'Unesco

Pesach 5781: gli auguri di Rav Alfonso Arbib alla Comunità

News

di Rav Alfonso Arbib
A Pèsach l’intero popolo ebraico esce in pochissimo tempo da secoli di schiavitù verso la libertà. È un momento straordinario da molti punti di vista e il profeta Geremia ricorda questo momento come un grande merito di Am Israel che ha seguito Dio e Moshè nel deserto verso un futuro ignoto, dimostrando una grande emunà.

la ricetta per Pesach della marmellata di cocco

Ricetta per Pesach: la marmellata al cocco

Cucina e Kasherut

di Ilaria Myr
La marmellata di cocco è un classico immancabile fra le cose che si mangiano a casa mia per Pesach. Dolce, un po’ granulosa, con quel profumo di acqua di fiori di arancio che racconta di un medio oriente esotico e affascinante che un po’ mi appartiene, dà un tocco speciale alla festa

Il Seder di Pesach di Emanuele Luzzati

Pesach 5781: gli auguri del Presidente Milo Hasbani

Giunta e Consiglio

di Milo Hasbani
È passato un anno e siamo purtroppo ancora qui a parlare di distanziamento. Io vi chiedo di seguire le regole per il bene di tutti, sono sicuro che ne usciremo e torneremo a fare il Seder con tanti parenti e amici insieme in grandi e allegre tavolate come una volta. Pesach kasher Ve Sameach a tutti voi e alle vostre famiglie!