A cura dell’Ufficio Rabbinico
Quando il popolo ebraico era in Egitto quasi 3.400 anni fa, aveva assimilato molte delle usanze immorali del popolo egiziano. Subito prima del punto di “non ritorno” i figli d’Israele furono miracolosamente salvati, attraversarono una rinascita spirituale e ascesero rapidamente allo stato collettivo più sacro che avessero mai raggiunto.
pesach
Il canto nella liturgia ebraica. I canti di Pesach | Ep.2
di Redazione
Il tema di questo secondo podcast sono i canti di Pesach. Stiamo infatti parlando della festa dell’Esodo del popolo ebraico da secoli di schiavitù egizia guidato dal leader Mosè.
Ricette ebraiche: la maina di Pesach
di Ilaria Myr
La maina al formaggio. C’è chi la chiama maina, chi mina, chi ancora meina, ma comunque la si voglia chiamare, questa torta salata di pane azzimo non può mancare nelle case degli ebrei egiziani durante la festività di Pesach.
Le dieci piaghe: una punizione per gli egiziani, ma anche un insegnamento ai figli d’Israele di sottomettersi a D-o
di Daniele Cohenca, Ufficio Rabbinico di Milano
Uno dei precetti positivi da compiere durante il Seder, è quello di raccontare gli eventi legati all’uscita dall’Egitto; è tuttavia chiaro che non si tratta solo di eventi storici che hanno portato alla libertà dalla schiavitù, ma di contenuti di importanza fondamentale per la nostra formazione di Popolo, per il nostro Credo e per rafforzare la nostra Fede nell’Onnipotente.
Solidarietà a Pesach…. Ogni anno un po’ di più
a cura dei Servizi Sociali della Comunità
Siamo molto felici del grande coinvolgimento da parte dei vari enti comunitari e dei numerosi benefattori in occasione della festività di Pesach che attraverso offerte hanno consentito ai Servizi Sociali della Comunità di raggiungere molte più famiglie attraverso l’erogazione di buoni spesa e pacchi di prodotti Kasher le Pesach e prelibati piatti pronti.
La Bsisa, ricetta tripolina per il 1° di Nissan
di Rossella Vaturi Tammam
È usanza tripolina di buon augurio che la nonna o la mamma di famiglia prepari la Bsisa per il primo di Nissan, mese in cui si celebra Pesach. Si usa farla anche prima di un matrimonio o per l’inaugurazione di una casa e per qualsiasi evento gioioso in genere. (Ricetta tratta da Di casa in casa della Women’s Division del keren Hayesod).
Parashà Pesach: non giudicare il prossimo secondo ciò che dice quando ha paura
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La Torah racconta che quando Benei Yisrael si trovò intrappolata contro il mare dall’esercito egiziano, Moshe assicurò loro che non avevano motivo di temere, poiché Dio li avrebbe salvati (Shemot 14: 13-14). Dio poi parlò a Moshe, dicendo: “Perché gridi a me? Parla agli israeliti che dovrebbero viaggiare! “
Per Pesach i movimenti giovanili di Milano vicini alle famiglie
di Redazione
Per un nuovo Pesach purtroppo in lockdown i movimenti giovanili della Comunità ebraica di Milano, Bené Akiva e Hashomer Hatzair, hanno ideato delle iniziative per fare sentire i propri ragazzi e le loro famiglie vicini, nonostante la lontananza.
Sabato 27 marzo è la vigilia di Pesach. Pesach Kasher veSameach a tutti dalla redazione di Mosaico!!
di Redazione
Sabato 27 marzo 2021 (15 Nissan 5781) è la vigilia della festa di Pesach, che ricorda l’uscita degli ebrei dalla schiavitù d’Egitto e venerdì 26 marzo è Shabbat HaGadol.
Questo è il Sabato che precede Pesach e si legge una haftarà speciale. L’origine del nome non è certa: forse significa “il Sabato del grande (miracolo)” oppure il Sabato in cui si va ad ascoltare il discorso del “grande” (nel senso del più colto) rabbino della Comunità. Il motivo di questo nome deriva anche dal fatto che subito prima dell’uscita dall’Egitto, il 10 di Nissan, venne comandato al popolo d’Israele di prendere un agnello o un capretto da offrire come korban Pesach (sacrificio pasquale) la vigilia di Pesach (Shemot 12, 3-13). L’uscita dall’Egitto avvenne la sera del 15 di Nissan che era un giovedì (Seder Olam, 5) e quindi il 10 di Nissan era Shabbat. Dopo aver preso gli agnelli o i capretti, gli ebrei li condussero nelle proprie abitazioni e li legarono al letto. Gli egiziani chiesero cosa stessero facendo e la risposta fu che Ha-Kadosh Baruch-Hu aveva comandato di offrirli come sacrificio. Sentendo che intendevano sacrificare il proprio dio, gli egiziani digrignarono i denti, ma non poterono far nulla. E per il fatto che venne loro miracolosamente impedito di reagire, chiamiamo lo Shabbat che precede Pesach, Shabbat Ha-Gadol (Tur 430, 1; Kol-Bo 47; Shibole’ Ha-Leket 205).
(Testo di Michele Cogoi)
La redazione di Mosaico augura a tutti un Pesach Kasher veSameach: la pubblicazione delle notizie riprenderà martedì30 marzo e continuerà nei giorni di mezza festa, fino a venerdì 2 aprile.
Qui il dettaglio delle preghiere e degli orari della festa.
Pesach 5781: gli auguri di Rav Alfonso Arbib alla Comunità
di Rav Alfonso Arbib
A Pèsach l’intero popolo ebraico esce in pochissimo tempo da secoli di schiavitù verso la libertà. È un momento straordinario da molti punti di vista e il profeta Geremia ricorda questo momento come un grande merito di Am Israel che ha seguito Dio e Moshè nel deserto verso un futuro ignoto, dimostrando una grande emunà.
Ricetta per Pesach: la marmellata al cocco
di Ilaria Myr
La marmellata di cocco è un classico immancabile fra le cose che si mangiano a casa mia per Pesach. Dolce, un po’ granulosa, con quel profumo di acqua di fiori di arancio che racconta di un medio oriente esotico e affascinante che un po’ mi appartiene, dà un tocco speciale alla festa
Pesach 5781: gli auguri del Presidente Milo Hasbani
di Milo Hasbani
È passato un anno e siamo purtroppo ancora qui a parlare di distanziamento. Io vi chiedo di seguire le regole per il bene di tutti, sono sicuro che ne usciremo e torneremo a fare il Seder con tanti parenti e amici insieme in grandi e allegre tavolate come una volta. Pesach kasher Ve Sameach a tutti voi e alle vostre famiglie!