Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il libro dei Numeri che cominceremo a leggere questa settimana si apre con questa espressione: “ E Dio parlò a Mosè nel deserto del Sinai nell’Ohel Moed (la tenda della radunanza)…”. Se prima dell’Ohel Moed Dio incontrava Moshè e quindi gli ebrei per mezzo degli eventi della Storia, dall’Ohel Moed in poi il loro incontro è privato, salvaguardato ed indipendente dalla Storia.
Parashà
Parashat Bekhukotai
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Il Signore promette che se il popolo d’Israele osserverà i Suoi comandamenti, essi godranno di prosperità e vivranno nella loro terra in pace. Il Signore ammonisce che colui il quale si azzardi a rescindere il patto stretto con Dio sarà punito con l’esilio, persecuzioni e altre pene. Ciononostante, “Anche quando essi si troveranno in terre nemiche, Io non li rinnegherò né li aborrirò per distruggerli…poiché Io sono il Signore, loro Dio”.
Parashat Behar Sinai. Non c’è libertà senza responsabilità verso gli altri
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Esistono due parole bibliche per libertà: chofesh e dror. Ma l’ebraismo intende la libertà non in forma passiva e negativa, come assenza di oppressione, bensì come una vita attiva e positiva basata su valori morali e religiosi dell’individuo e della stessa società.
Parashat Emòr. La santità dello Shabbat
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
C’è qualcosa di unico nel modo in cui la parshat Emòr parla di Shabbat. Lo chiama “mo’ed” e “mikra kodesh” anche se, nel significato regolare di queste parole, non è né l’uno né l’altro. Quando la Torah usa queste parole in modo univoco in questo capitolo per applicarsi allo Shabbat e alle feste, si concentra sull’incontro tra Dio e l’umanità nell’arena del tempo.
Parashat Emòr. La santità dello Shabbat
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
C’è qualcosa di unico nel modo in cui la parshat Emòr parla di Shabbat. Lo chiama “mo’ed” e “mikra kodesh” anche se, nel significato regolare di queste parole, non è né l’uno né l’altro. Quando la Torah usa queste parole in modo univoco in questo capitolo per applicarsi allo Shabbat e alle feste, si concentra sull’incontro tra Dio e l’umanità nell’arena del tempo.
Parashat Kedoshim
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
“Siate Santi, perché Io, il Signore vostro Dio, sono santo.” Levitico 19,2. È interessante, in questo versetto, il cambio tra un comandamento al plurale, “Siate santi, (kedoshim)” e la contestualizzazione, al singolare, di questo stesso comandamento: “Perché Io il Signore vostro Dio, sono santo,(kadosh).”
Parashà Tazria. Le leggi sulla purezza spirituale
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Questa settimana si leggono 3 sefarim sabato al tempio: Parashat Tazria, Shabat haKodesh, Rosh Chodesh. La parashà di Tazria tratta delle leggi di purezza e impurezza spirituale.
Parashat Sheminì. Le regole della kasherut
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La parashà di Shemini ha al centro del proprio messaggio le regole della kasherut ed il senso di una costante distinzione tra ciò che è adatto alla tavola ebraica e ciò che non lo è.
Parashat Tzav. Il significato del sacrificio
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Questa Parashà continua a trattare le norme riguardanti i sacrifici di cui si era occupata la Parashà precedente. Specifica anche quali parti di un animale non possono essere mangiate, e sottolinea che nessun animale morto di morte naturale o sbranato può essere sacrificato o consumato.
Parashat Vajjikrà
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
È nel Santuario, solo in esso, che Moshé era capace di “sintonizzarsi” con l’Eterno, ponendo la sua “antenna”, il suo decodificatore interno nel solco del linguaggio divino, ricevendo in modo diretto il messaggio del Creatore.
Parashat Pekudé. Il valore unico dello Shabbat
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Lo Shabbat è veramente una cosa unica e speciale, lasciarsi dietro i problemi della quotidianità, una volta ogni sette giorni, ci dà l’occasione di riempire i restanti sei giorni di gioia e santità. Questo stacco dai problemi è però un traguardo impegnativo.
Parashat Vayakel
Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La prima delle due parashiòt che verranno lette questo Shabbàt descrive l’entusiasmo manifestato dal popolo ebraico nel portare le offerte per la costruzione del Tabernacolo. Quando esisteva il Bet Hamikdash, il precetto dello Shabbat Shekalim imponeva di dare ogni anno mezzo shekel, per l’acquisto degli animali per i sacrifici.