di Redazione
La cantante israeliana, che si è posizionata terza, ha suscitato il malumore nel mondo polacco, attento a minimizzare le responsabilità della Polonia nel massacro degli ebrei, suscitando molte critiche dei politici e le denunce dei media del Paese. Il viceministro degli Esteri Paweł Jabłoński ha dichiarato che la inviterà “per capire perché pensa alla nostra patria in questo modo e per spiegare perché [i suoi commenti] sono dolorosi per noi”.