di Anna Balestrieri
Uno dei punti più sorprendenti dell’incontro è stato l’accenno alla proposta di Trump di un possibile coinvolgimento americano nella gestione di Gaza, prevedendo una “proprietà a lungo termine” della Striscia.
medio oriente
“A Happy Ending”: il nuovo video musicale creato dall’AI immagina la pace in Medio Oriente
di Pietro Baragiola
Mercoledì 8 gennaio il cantante israeliano Yoni Bloch ha pubblicato online il video musicale della sua nuova canzone “Sof Tov (A Happy Ending)”, lasciando il pubblico senza parole. Il filmato in technicolor è stato generato con l’intelligenza artificiale e mostra un mondo idilliaco dove regna la pace in Medio Oriente.
Aspettando Trump: quale sarà il piano per il Medio Oriente della nuova amministrazione?
di Davide Romano
La liberazione immediata degli ostaggi israeliani, il cessate il fuoco a Gaza, la ripresa dei colloqui con l’Arabia Saudita per l’estensione degli Accordi di Abramo, ai quali potrebbe agganciarsi anche il Qatar: la visione di Donald Trump è articolata e muscolare. Ne parliamo con il giornalista Andrea Morigi
Molinari: «Trump agisce solo secondo quelli che pensa siano gli interessi dell’America. E lo scenario internazionale subirà grandi cambiamenti»
di Ilaria Myr
Le ragioni della vittoria, le priorità interne, ma anche quelle sterne, prima fra tutte la fine dei conflitti in Ucraina e medio oriente. Di questo e molto altro ha parlato il giornalista maurizio Molinari dialogando con Paolo Salom durante l’incontro organizzato da Kesher domenica 10 novembre al Noam.
Esportare la pace
di Emanuele Calò
Quale difficoltà potrebbe mai comportare – per dire – una legge italiana che subordinasse la concessione della cittadinanza al rigetto dell’antisemitismo e dell’islamofobia e all’accettazione dell’autodeterminazione in sede statale dei rispettivi popoli?
Un centro per promuovere la pace e la coesistenza: nasce ad Abu Dhabi il Manara Center
di Redazione
Il Manara Center (dall’arabo ‘fonte di luce’) è stato istituito con l’Anti-Defamation League (ADL). Le priorità immediate includeranno la creazione di relazioni con le università del Medio Oriente e del Sud-est asiatico per promuovere la pace e la prosperità attraverso la coesistenza, con corsi di formazione specifici progettati per studenti.
Gli uomini e le donne che stanno cambiando Israele e cambieranno il Medio Oriente: l’evento di Kesher di domenica 12 marzo
di R.I.
Domenica 12 marzo 2023 alle ore 17.00, nel ciclo di incontri a cura di Kesher avrà luogo sulla piattaforma zoom l’evento dal titolo “Coloni: gli uomini e le donne che stanno cambiando Israele e cambieranno il Medio Oriente”, a cura di Pietro Frenquellucci e Ugo Volli. Il dibattito sarà introdotto da Niram Ferretti.
Israele prosegue il lavoro con Usa ed Emirati per la convivenza interreligiosa in Medio Oriente
di Redazione
Il mese scorso il gruppo ha tenuto il suo primo incontro virtuale in cui ha istituito una divisione del lavoro: Usa per aumentare la tolleranza religiosa; Emirati Arabi Uniti per la libertà di pratica religiosa; e Israele per la coesistenza e la cooperazione.
Joe Biden e l’intervista esclusiva alla tv israeliana: “l’importanza della stabilità del Medio Oriente e quella frase che mi disse Golda Meir…”
di David Zebuloni
A catturare l’attenzione dei media internazionali, piuttosto, è stata un’intervista molto interessante ed assolutamente esclusiva rilasciata dallo stesso Biden alla rete televisiva israeliana N12 un giorno prima del suo arrivo nello Stato Ebraico.
Primo incontro Lapid-Blinken a Roma. “Israele ha fatto errori ma rimedierà”
di Paolo Castellano
Il 27 giugno, il ministro degli Esteri d’Israele, Yair Lapid ha incontrato a Roma, per la prima volta dal vivo, il Segretario di Stato americano Antony Blinken.
Elezioni in Siria e Iran. Quali sviluppi in Medioriente? Intervista a Carlo Panella
di Paolo Castellano
Per capire i futuri equilibri interni e le conseguenze elettorali delle due nazioni, Mosaico ha intervistato Carlo Panella, giornalista de Linkiesta ed esperto di questioni mediorientali.
Cosa aspettarsi dall’amministrazione Biden-Harris? Proseguirà il cammino degli Accordi di Abramo?
di Angelo Pezzana
[La domanda scomoda] Gli Accordi Abramo non hanno ricevuto alcun riconoscimento internazionale, a partire dal Premio Nobel per la pace, attribuito a un recente presidente Usa il giorno stesso della elezione confidando nella sincerità della sua campagna elettorale