di Paolo Salom
[Voci dal lontano occidente] Di ritorno da una trasferta di lavoro in Corea del Sud, a Seul per la precisione, mi sono ritrovato a fare delle riflessioni su come funziona il mondo e soprattutto il lontano Occidente. Ricorderete che il Paese orientale,
manifestazioni
Davanti alla Knesset in migliaia chiedono elezioni anticipate e azioni per liberare gli ostaggi. Ricominciano le proteste
dalla nostra inviata a Gerusalemme Anna Balestrieri
La protesta mirava anche ad annullare la prossima vacanza programmata del Parlamento, della durata di circa un mese, fino a che non sia stata risolta la questione degli ostaggi. La manifestazione è stata accompagnata da scontri tra manifestanti anti-governativi e residenti ultra-ortodossi a Mea Shearim, a causa della proposta di legge per l’esonero degli studenti di yeshiva dalla leva obbligatoria.
Civili palestinesi si ribellano. La rabbia contro Hamas esplode nelle strade di Gaza
di Redazione
Due manifestazioni spontanee di protesta contro Hamas sono state segnalate nel sud della Striscia di Gaza da fonti locali. Nella prima, a Rafah, i manifestanti hanno chiesto la fine dell’organizzazione fondamentalista. La seconda manifestazione è avvenuta vicino a poca distanza da Khan Yunis.
Due imponenti manifestazioni a Tel Aviv e a Londra, per la liberazione degli ostaggi
Sta succedendo in Israele, ma potrebbe succedere ovunque nel mondo: le democrazie sono in grave crisi
di Claudio Vercelli
[Storia e controstorie] Israele è in fermento. Tra quanti leggono abitualmente queste righe, la notizia di per sé non costituisce di certo una novità. Semmai è ragione di preoccupazione, di affettazione così come, più raramente, di speranza.
Israele: la prima parte della riforma giudiziaria diventa legge, mentre le proteste infuriano fuori dalla Knesset
di Giovanni Panzeri
L’opposizione ha boicottato il voto, avvenuto in un clima di tensioni e proteste senza precedenti nello stato ebraico, dopo il fallimento dei tentativi di compromesso portati avanti dal presidente israeliano Herzog e dal sindacato Histadrut.
Decine di migliaia di cittadini israeliani si uniscono alla marcia da Tel Aviv a Gerusalemme, contro la riforma giudiziaria
di Giovanni Panzeri e Ilaria Myr
La marcia è partita da Tel Aviv lo scorso martedì 18 luglio e i manifestanti hanno marciato per 5 giorni e oltre 70 km lungo l’autostrada Route 1, nonostante le alte temperature, arrivando davanti alla Knesset nella serata di Sabato 22 luglio. Qui le testimonianze di chi ha partecipato.
Israele: i primi 100 giorni del nuovo governo. Sarà possibile trovare un accordo?
di Avi Shalom
La stabilità politica messa a rischio dai recenti sanguinosi attentati palestinesi e dalle manifestazioni di piazza. E poi il tema della sicurezza, il caro vita, la svalutazione dello Shekel, la Riforma della Corte Suprema… E che dire dell’accordo tra Arabia Saudita e Iran, sotto l’egida della Cina, che indebolisce Israele? Un quadro delicato e complesso.
Riforma del sistema giudiziario: un nuovo giorno di proteste scuote Israele, la polizia risponde con violenza. Benny Gantz: “rischiamo la guerra civile”
di Giovanni Panzeri
Nella giornata di mercoledì 1 marzo migliaia di cittadini si sono riversati nelle strade di numerose città israeliane, in quello che gli organizzatori delle proteste hanno definito il ‘giorno della protesta’, un giorno di azione diretta per protestare contro un nuovo pacchetto di misure in fase d’approvazione nella Knesset.
Nelle manifestazioni di piazza negli Stati Uniti, Israele è sempre nel mirino, da destra e da sinistra
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] Pochi giorni e una nuova amministrazione prenderà il potere negli Stati Uniti. Ne parlo qui non tanto per prendere posizione pro o contro il nuovo presidente Joe Biden: l’unico tema di cui provo a tenere un diario è l’atteggiamento nei confronti di Israele da parte del lontano Occidente (America compresa).
Francia, migliaia in piazza per dire no all’antisemitismo
di Ilaria Ester Ramazzotti
Migliaia di persone hanno partecipato alle manifestazioni conto l’antisemitismo organizzate ieri 19 febbraio a Parigi e in altre città della Francia, promosse da quattordici partiti politici. Nel 2018 le dichiarazioni e gli atti antisemiti hanno mostrato un aumento del 74% rispetto all’anno precedente.