Israele

L’israeliana Nofar Energy firma un accordo da 182 milioni per lo stoccaggio energetico nel Regno Unito

Personaggi e Storie

di David Fiorentini
Nello specifico, l’investimento multimilionario sarà destinato alla crescita dell’impianto di immagazzinamento Cellarhead, situato nei pressi della cittadina inglese di Stoke-on-Trent. Attualmente in costruzione, avrà una capacità di 624 megawattora e sarà gestito tramite Atlantic Green, la piattaforma di stoccaggio di Nofar nello UK.

L’analista Jed Babbin: “L’ONU è l’ancella dei terroristi”

Mondo

di Nathan Greppi
“Terroristi di vario genere vengono tollerati dall’ONU e assunti dall’UNRWA. Il comportamento di queste due organizzazioni le rende entrambe complici degli attacchi del 7 ottobre 2023”, dichiara a Mosaico l’analista americano Jed Babbin: avvocato ed ex-ufficiale dell’aeronautica, dal 1990 al 1991 è stato vice-sottosegretario alla difesa, sotto la presidenza di George H. W. Bush.

Libano e Israele: ore decisive per la tregua. A che punto è l’accordo con Hezbollah?

Mondo

di Anna Coen
Un alto funzionario americano ha dichiarato al quotidiano israeliano Maariv che la bozza dell’accordo di cessate il fuoco, i cui dettagli saranno noti con l’annuncio definitivo nella giornata di oggi 26 novembre, include un periodo di transizione di 60 giorni, durante il quale le IDF si ritireranno dal Libano meridionale, l’esercito libanese si schiererà nelle aree adiacenti al confine e Hezbollah sposterà le sue armi pesanti a nord del fiume Litani.

Donald Trump (Foto Gage Skidmore)

Gli ebrei americani all’ombra delle elezioni. L’incontro di Anavim

Eventi

di Nathan Greppi
Alla luce dell’elezione di Donald Trump, mercoledì 20 novembre si è tenuto un incontro su Zoom organizzato dall’associazione ebraica torinese Anavim, dal titolo Il microcosmo ebraico americano dopo le elezioni presidenziali. L’incontro è stato moderato da David Sorani, presidente di Anavim.

I ministri degli esteri europei rifiutano di interrompere il dialogo politico con Israele

Mondo

di Anna Coen
La scorsa settimana il diplomatico di punta dell’UE Josep Borrell aveva proposto la sospensione del dialogo in una lettera ai ministri degli Esteri del blocco in vista della loro riunione di lunedì a Bruxelles, citando “serie preoccupazioni per le possibili violazioni del diritto umanitario internazionale a Gaza”. Ma durante tutto l’anno è stato uno dei critici più espliciti dell’UE nei confronti di Israele.

Missili lanciati da Hezbollah su Haifa a ottobre 2024

“Sì, ma”: Hezbollah acconsente all’accordo di cessate il fuoco dagli Stati Uniti, ma alcuni punti restano ancora in sospeso

Mondo

di Pietro Baragiola
Al momento l’accordo accettato da Hezbollah comprende: l’istituzione di una commissione internazionale per supervisionare l’accordo; demolizione delle strutture di Hezbollah a nord del Litani; il ritiro delle truppe dell’IDF dal sud del Libano; il ritorno dei cittadini sfollati; il diritto di Israele di intervenire con la forza in caso di violazioni. Martedì 19 novembre l’arrivo dell’inviato americano Amos Hochstein.

“Il Papa sta con i nemici dell’Occidente, e su Israele ha sempre avuto un atteggiamento poco equilibrato”

Personaggi e Storie

di Nathan Greppi
Dopo le parole del Papa, parla a Mosaico la studiosa Lucetta Scaraffia, già docente di Storia Contemporanea presso l’Università La Sapienza di Roma. “Il Papa, nella migliore delle ipotesi, vuole trattare gli ebrei come un popolo uguale a tutti gli altri, e nella peggiore gli stanno antipatici. Però gli ebrei non sono un popolo come gli altri per i cristiani, ma sono la radice del cristianesimo”.