di Anna Balestrieri
Nelle prossime ore, nell’ambito dell’accordo tra Israele e Hamas, si procederà al rilascio di un altro gruppo di prigionieri palestinesi. Tra questi, figurano donne e minorenni arrestati per attività di supporto logistico o per il coinvolgimento in attacchi contro civili e militari israeliani. Questi individui non sono necessariamente accusati di reati di sangue, ma il loro rilascio continua a suscitare forti reazioni emotive e politiche in Israele.
Israele
“A Happy Ending”: il nuovo video musicale creato dall’AI immagina la pace in Medio Oriente
di Pietro Baragiola
Mercoledì 8 gennaio il cantante israeliano Yoni Bloch ha pubblicato online il video musicale della sua nuova canzone “Sof Tov (A Happy Ending)”, lasciando il pubblico senza parole. Il filmato in technicolor è stato generato con l’intelligenza artificiale e mostra un mondo idilliaco dove regna la pace in Medio Oriente.
Lufthansa, Wizz Air, EasyJet: le compagnie aeree tornano a volare nei cieli di Israele
di Ludovica Iacovacci
Wizz Air, riapre la rotta Londra-Tel Aviv e Lufthansa il 1º febbraio riprende i voli con destinazione Stato ebraico, e di conseguenza anche gli altri vettori all’interno del gruppo: Swiss, Austrian Airlines, Brussels Airlines ed Eurowings. Mentre EasyJetha detto a Reuters di accogliere con favore la notizia del cessate il fuoco di Gaza e nei prossimi giorni dovrebbe rivedere i suoi piani.
Diario minimo (di un conflitto). Per un giorno Israele ha pianto di gioia
di Luciano Assin
Il 19/1/2025 verrà ricordato in Israele come un misto di gioia, tristezza, lutti (tanti) e speranze (poche), il tutto accompagnato da tanta incertezza. Ci aspettano ancora mesi difficili, il prezzo da pagare sarà alto e per molti insopportabile. Ma è un costo indispensabile per cominciare a sanare una frattura non ancora incurabile che si è formata all’interno della società israeliana.
Emily, Doron e Romi, i primi tre ostaggi liberati, sono in Israele. Iniziata la tregua
di Anna Balestrieri
Il cessate il fuoco tra Israele e Hamas è ufficialmente entrato in vigore il 19 gennaio 2025 alle 11:15 ora locale, dopo un ritardo causato dalla mancata consegna tempestiva da parte di Hamas della lista degli ostaggi da liberare. Romi Gonen, Doron Steinbrecher ed Emily Damari sono le tre cittadine israeliane che verranno liberate oggi 19 gennaio.
Israele: il gabinetto di sicurezza approva la tregua. Domenica il ritorno dei primi 3 ostaggi sui 33 previsti per la prima fase
di Anna Balestrieri
I primi 33 ostaggi israeliani saranno restituiti in un periodo di 42 giorni, sono i cosiddetti casi “umanitari”: donne, bambini, anziani e infermi. In particolare, a Israele non è stato comunicato quanti dei 33 sono vivi. Il programma di rilascio prevede la restituzione di tre ostaggi il primo giorno del cessate il fuoco, domenica 19 gennaoio, e di altri quattro il settimo giorno. Successivamente, tre ostaggi saranno restituiti ogni settimana per un periodo di quattro settimane. Infine, 14 ostaggi saranno restituiti nell’ultima, sesta settimana della prima fase.
Rav Di Segni: “La guerra scatenata dal 7 ottobre ha fra le sue vittime il dialogo ebraico-cristiano”
di Redazione
Pubblichiamo di seguito l’intervento integrale del Rabbino Capo di Roma Rav Riccardo Di Segni, nell’ambito dell’incontro “Pellegrini di speranza” alla Pontificia Università Lateranense, in occasione della trentaseiesima Giornata per il dialogo tra cattolici ed ebrei.
Dialogo ebraico-cristiano per il Giubileo. Rav Arbib: “È un momento di crisi per il dialogo interreligioso”
di Nathan Greppi
“Quest’anno c’è stata una scarsa empatia e una sottovalutazione della questione dell’antisemitismo e dell’antigiudaismo – ha dichiarato il rav in merito al dopo 7 ottobre -. “se anche il mondo religioso avesse fatto una pressione maggiore per la liberazione degli ostaggi, forse oggi saremmo ad un punto diverso da tutti i punti di vista”. E per le migliaia di sfollati israeliani, ha sottolineato, non c’è stata la stessa solidarietà verso Gaza.
Milei riceve il Genesis Prize, il Nobel ebraico
di David Fiorentini
Oltre a essere il primo vincitore non ebreo, Milei è diventato anche il primo capo di Stato a ricevere questa onorificenza. “Il presidente Milei è un vero eroe del popolo ebraico,” ha dichiarato il CEO della Genesis Prize Foundation. “A differenza dei leader di molti altri Paesi che sono rimasti in silenzio, hanno esercitato pressioni o, in alcuni casi, hanno sanzionato Israele, il presidente Milei ha sostenuto in modo inequivocabile il popolo ebraico e il suo Stato”.
Un mondo sempre più antisemita? Il sondaggio dell’Anti Defamation League
Voci da Israele – Daniel Epstein
di Associazione Italia-Israele di Milano
In un tempo così difficile e drammatico per Israele, ci poniamo continue domande. Ad affrontarle assieme ci aiuterà il filosofo e maestro di tradizione ebraica qual è Rav Daniel Epstein. Lunedì 20 gennaio
“FireDome”, fermare gli incendi ispirandosi alla tecnologia dell’Iron Dome: l’idea di una startup israeliana
di Michael Soncin
“FireDome” è in grado di rilevare e spegnere gli incendi. Si tratta di un sistema che spara delle capsule contenenti un ritardante ecologico delle fiamme, che ne evita la propagazione, capace di creare una barriera protettiva.














