di Nina Prenda
Si muovono le ambasciate italiane in Israele e in Iran per permettere il rimpatrio degli italiani bloccati nei due Paesi in guerra. Sono circa 20mila gli italiani che si trovano nello Stato ebraico e 500 quelli nella Repubblica Islamica in questi giorni di conflitto. Nella stessa situazione si trovano gli israeliani che hanno difficoltà nel fare ritorno nello Stato ebraico.
Israele
Missili iraniani colpiscono Israele: danneggiato gravemente l’ospedale Soroka a Be’er Sheva, vittime e feriti in tutto il Paese
di Anna Balestrieri
A Beer Sheva è stato colpito il Soroka Medical Center: diverse persone sono rimaste lievemente ferite, mentre una è in condizioni gravi. Mentre a Holon tre persone sono state gravemente ferite in uno dei siti d’impatto, e altre sette hanno riportato ferite lievi.
Petizione urgente al Parlamento Europeo: l’UE non abbandoni Israele
Petizione a tutti i Parlamentari – a nome di AJC Transatlantic Institute, European Jewish Association, World Jewish Congress, European Jewish Congress, B’nai B’rith International, European Union of Jewish Students, United Nations Watch ed ELNET – con l’autorizzazione dei firmatari
Vite e storie di un paese multiforme
di Nathan Greppi
Nonostante le sue sfaccettature, dopo il 7 ottobre ha iniziato a prevalere nell’immaginario collettivo una percezione piatta e superficiale dello Stato Ebraico, che rifiuta la complessità e inquina il dibattito pubblico. Una percezione alla quale ha cercato di opporsi il giornalista David Parenzo, il quale ha dedicato a questo argomento il suo ultimo libro, Lo Scandalo Israele.
A Cesarea riemerge un sarcofago romano di 1.700 anni con incisi Ercole e Dioniso
di Lia Mara
Il ritrovamento del raro reperto è avvenuto fuori dalle mura antiche di Cesarea, in una zona compatibile con un’area funeraria di epoca tardo-romana. Fondata da Erode il Grande, la città portuale ospitava una popolazione composta da romani, ebrei, cristiani e samaritani. Il sarcofago testimonia proprio la coesistenza eclettica di più religioni, stili artistici e tradizioni culturali.
Israele ha bisogno di aiuto. Le campagne di solidarietà degli enti ebraici
di Redazione
Dall’inizio della guerra fra Israele e Iran e al lancio di missili iraniani sulle città israeliane, molti sono i danni a persone e infrastrutture (case, strade, edifici). Per supportare la popolazione in questo difficile momento, gli enti ebraici hanno lanciato anche in Italia delle campagne di raccolta fondi.
“Non abbiamo visto tutto”: i più pericolosi missili non ancora utilizzati dal regime iraniano
di David Zebuloni
“L’Iran sta ora operando secondo un’economia di armamenti – spiega Moran Elaluf, esperta di Iran e di Medio Oriente, in un’intervista a Makor Rishon -. Il regime comprende che il conflitto potrebbe durare giorni o settimane, quindi non ha fretta di utilizzare tutte le munizioni a disposizione – ne conserva una parte per fasi successive della guerra”.
La piovra
di Luciano Assin (dal blog L’altra Israele)
L’eliminazione dei principali proxi iraniani, Hezbollah ed Hamas, ha accelerato la realizzazione dell’attuale scenario: colpire in maniera determinante la piovra iraniana dalla quale si diramano i vari tentacoli che minacciano non solo Israele, ma tutta la regione medio orientale. Per inciso anche l’Europa si trova da anni sotto la minaccia missilistica iraniana.
Il doppio gioco del sistema immunitario: innovativa ricerca israeliana sul cancro al seno
di Lia Mara
Lo studio rivela che i neutrofili, noti globuli bianchi solitamente impegnati nella difesa contro infezioni e infiammazioni, giocano un ruolo ambiguo nel cancro al seno metastatico. Se da un lato fanno parte della “prima linea” del sistema immunitario, dall’altro, in alcuni contesti tumorali, si trasformano in alleati silenziosi del nemico.
Un ponte tra culture: Loay Alshareef ospite dell’UCEI a Milano
di Sofia Tranchina
Giovedì 12 giugno si è tenuto un incontro promosso dall’UCEI)e organizzato con la Comunità ebraica di Milano, dedicato al dialogo tra arabi ed ebrei. Protagonista della serata è stato Loay Alshareef, blogger saudita noto per il suo impegno contro l’antisemitismo nei media arabi e per il sostegno agli Accordi di Abramo.
Nel mirino dei missili iraniani ci sono i civili israeliani
di Nina Prenda
La Repubblica Islamica oltre ad obiettivi strategici colpisce anche aree civili israeliane, causando morti e feriti, mentre Israele ha come obiettivi in Iran siti energetici, sistemi radar, lanciamissili, punti militari e del programma nucleare, nonché vertici del regime, capi dell’intelligence e numerosi scienziati che lavorano al programma per la realizzazione della bomba di Teheran.