di Sofia Tranchina
Sebbene sia gestita dalla giapponese Nippon Yusen Kabushiki Kaisha (NYK Line) e i suoi 25 membri dell’equipaggio siano civili di varie nazionalità, ma non israeliana, la nave è di proprietà di una compagnia britannica la cui società madre appartiene ad Abraham Rami Ungar, un uomo d’affari israeliano. Ma non c’erano a bordo israeliani.