di Redazione
Una giornata di unità e condivisione, per superare insieme il momento difficile che sta vivendo Israele e il mondo ebraico: è quanto è stato organizzato domenica 5 novembre dalla Comunità ebraica di Milano nei locali della Scuola, che ha invitato molte famiglie israeliane arrivate nella nostra città dall’inizio del conflitto insieme a tutti i membri della comunità.
hamas
Discorso di Nasrallah e la minaccia di una guerra su larga scala: “Chi muore per Allah va in paradiso”
di Sofia Tranchina
Il leader di Hezbollah, davanti a una piazza stracolma, ha parlato di una possibile guerra su larga scala e ha aggiunto anche che «Egitto, Giordania, Siria, e prima di tutto il Libano, hanno un interesse nazionale nella vittoria di Hamas a Gaza».
A Milano la Comunità Ebraica chiede la liberazione degli ostaggi di Hamas
di Redazione
La Comunità ebraica di Milano in collaborazione con Acone Associati Srl, che ha concesso gratuitamente gli spazi, ha così voluto portare all’attenzione dei cittadini la tragedia di innocenti – donne, uomini, anziani e bambini – barbaramente rapiti e tenuti in ostaggio dai terroristi di Hamas.
Magliette, felpe e altri gadget ‘Free Palestine’ e ‘From the river to the sea’ in vendita su Amazon
di Redazione
“Free Palestine”. “From the river to the sea”. “Make Israel Palestine again”. Sono solo alcune delle scritte su magliette, felpe e altri gadget in vendita su Amazon (anche in Italia).
Ghazi Hamad (Hamas): “Ripeteremo il 7 ottobre fino a quando Israele non sarà annientato”
di Redazione
Ghazi Hamad ha aggiunto nell’intervista alla LBC che “Israele non ha posto nella nostra terra. Dobbiamo rimuovere il Paese perché costituisce una catastrofe militare, politica e per la sicurezza”.
Esiste una società, una “cultura” che ha la volontà di sopprimere gli ebrei, dissacrarli, disumanizzarli
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] Scrivere dal lontano Occidente è sempre più doloroso. Le immagini del brutale attacco dei terroristi di Hamas contro i civili israeliani saranno impossibili da dimenticare.
Lo Yad Vashem lancia un appello: “Fermate l’antisemitismo dilagante”
di Redazione
Yad Vashem implora i leader politici, culturali, religiosi e accademici di intraprendere azioni significative contro l’antisemitismo e di opporsi con fermezza e chiarezza a coloro che sposano l’odio verso Israele e gli ebrei. La comunità globale deve unirsi per affrontare questa terribile minaccia e salvaguardare gli ebrei ovunque.
Milano: in piazza Duomo passeggini in ricordo dei bambini israeliani rapiti da Hamas
Nella mattina di mercoledì 1 novembre sono stati posizionati davanti al Duiomo di Milano trenta passeggini con le foto dei bambini israeliani rapiti da Hamas il 7 ottobre 2023.
500 km di tunnel e nessun rifugio antiaereo per i civili. Il funzionario: “Sono per noi di Hamas”
di Sofia Tranchina
È stata resa pubblica da MEMRI (il Middle East Media Research Institute, ovvero l’istituto di ricerca mediatica del Medio Oriente) un’intervista a Musa Abu Marzouk, alto funzionario di Hamas, riguardo alla gestione della sicurezza dei civili da parte di Hamas.
Vicini a Israele, nell’ora più buia
Attualità
Della Pergola: «Una data che ha cambiato il corso della storia. Hamas deve essere distrutto»
Cultura
Pio XII e gli ebrei: quale fu il ruolo giocato dalla Chiesa durante la Shoah? È tempo di una rilettura
Comunità
In visita alla Scuola ebraica il Ministro dell’Istruzione Valditara e il Sindaco di Milano Beppe Sala
Un unico popolo, tanta solidarietà: gli israeliani si uniscono nella tragedia
di Ilaria Myr
Mentre gli israeliani seppelliscono i propri morti e aspettano notizie sugli ostaggi e cresce l’orrore per i dettagli che man mano emergono sulle brutalità commesse dai terroristi il 7 ottobre riscalda il cuore leggere e ascoltare le infinite storie di solidarietà fra israeliani che da nord a sud si prodigano per aiutare i propri concittadini.
7 ottobre 2023: una mappa interattiva ricostruisce la geografia dei massacri
di Redazione
Navigando sulla mappa, si può ‘entrare’ in ognuna delle località colpite e sapere i numeri e i nomi delle persone prese in ostaggio o uccise dai terroristi. Ad oggi il bilancio del massacro è di più di 1400 morti, 239 ostaggi, 40 dispersi più di 5350 feriti: fra i morti e gli ostaggi ci sono anche cittadini di altre 39 nazioni.












