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Israele uccide un “giornalista” del 7 ottobre. E un’ex ostaggio critica il Pulitzer: “Sostenete i negazionisti”
di Nina Prenda
Invase Israele la mattina del 7 ottobre insieme ai terroristi e li fotografò mentre entravano nel kibbutz Nir Oz. L’ex rapita condivide lo sconforto nello scoprire che un “giornalista” palestinese che ha negato la sua prigionia e quella di Agam Berger fosse stato premiato ricevendo un riconoscimento giornalistico internazionale.
Hamas libera l’ostaggio israelo-americano Edan Alexander come gesto di buona volontà verso Trump
di Anna Balestrieri
Alexander è stato liberato come gesto di distensione verso gli Stati Uniti, poco prima della visita di Donald Trump in Medio Oriente. La trattativa si è svolta direttamente tra USA e Hamas in Qatar, senza coinvolgimento diretto di Israele, che è stato informato solo a decisione presa.
II documentario “We Will Dance Again” vince l’Emmy Honor Award 2025 come progetto con il maggior impatto sociale
di Pietro Baragiola
Prodotto dalla BBC, We Will Dance Again è composto da filmati e testimonianze dei sopravvissuti all’attacco al Nova Music Festival. Il documentario mostra gli sguardi sognanti e gli attimi di gioia delle migliaia di persone riunite per il festival e il terrore che ne è seguito quando i terroristi di Hamas hanno invaso il luogo dell’evento uccidendo oltre 360 partecipanti e prendendo decine di loro in ostaggio.
Quasi la metà dei gazawi è pronta a chiedere aiuto a Israele per emigrare: lo rivela un sondaggio palestinese
di Maia Principe
Il sondaggio del Centro palestinese per la ricerca politica ha anche rivelato che il 48% dei gazawi sostiene le manifestazioni anti-Hamas che sono scoppiate in varie parti della Striscia di Gaza, un livello molto più alto rispetto ai palestinesi della Giudea-Samaria, dove solo il 14% è a favore. Si tratta di una rara dimostrazione pubblica di opposizione al gruppo terroristico che regna incontrastato dal 2006.
Hussein Al-Sheikh: chi è il nuovo erede di Abu Mazen alla guida dell’Autorità Palestinese
di David Zebuloni
“Al-Sheikh è una delle figure più longeve nella scena politica palestinese,” afferma il Professor Michael Milshtein, direttore del Forum per gli Studi Palestinesi presso il Centro Moshe Dayan. Ma è anche una figura divisiva nel mondo palestinese: è infatti considerato più moderato rispetto ad altri leader palestinesi, cosa che a molti non piace.
L’infanzia negata: bambini-soldato per la jihad. Indottrinati per la vittoria o per il martirio
di Ludovica Iacovacci
Lo sfruttamento e la manipolazione dei piccoli palestinesi. “Educati” all’odio contro gli ebrei, aspirano sin dalla più tenera età ad essere shahid. Recite scolastiche in cui bambine di sei anni mimano l’atto di sgozzare israeliani; i piccoli alunni delle scuole dell’UNRWA dichiarano che da grandi uccideranno gli ebrei con auto-killer e con coltelli. Jihad come unica prospettiva? Sì.
Hamas pubblica un secondo video dell’ostaggio Maxim Herkin
di Anna Balestrieri
Nel video choc viene mostrato l’ostaggio israeliano fasciato e insanguinato. Hamas sostiene che Herkin sia rimasto ferito in un tunnel colpito da un raid israeliano. Già il mese scorso, l’organizzazione aveva diffuso un altro video in cui Herkin appariva insieme a un altro ostaggio, Bar Kuperstein, anche in quel caso senza il consenso della famiglia
Hamas in crisi? Perché l’organizzazione terroristica non paga più i suoi attivisti
di David Zebuloni
«L’organizzazione non riesce a pagare i suoi uomini – spiega Eyal Ofer, esperto di economia di Hamas -. Per farlo, dovrebbe allestire dei punti di pagamento dove qualcuno sieda con grosse somme di denaro, o muovere questi addetti in diversi luoghi per incontrare i militanti e dar loro i soldi. Entrambe le opzioni attirerebbero delle attenzioni indesiderate».
La Svizzera vieta Hamas: in vigore dal 15 maggio il divieto per l’organizzazione e le sue diramazioni
di Davide Cucciati
La nuova legge vieta Hamas, le organizzazioni che ne prendono il posto o che operano sotto copertura, nonché i gruppi che agiscono su suo mandato o in suo nome. Il Consiglio federale può estendere il divieto anche ad altre organizzazioni e gruppi i cui dirigenti, obiettivi o mezzi coincidano con quelli di Hamas e che sostengano direttamente o indirettamente attività terroristiche o di estremismo violento.
“Non possiamo correre alcun rischio”: Israele cancella le cerimonie a causa degli incendi di Gerusalemme
di Pietro Baragiola
Nel pomeriggio di mercoledì 30 aprile numerosi incendi sono divampati all’interno della foresta di Eshtaol diffondendosi rapidamente lungo le colline di Gerusalemme e portando all’evacuazione di diverse comunità locali. Hamas ordina ai palestinesi “Bruciate tutto”
Israele – e non Hamas – sul banco degli imputati? Ma perché l’Occidente non riesce a capire il Medio Oriente?
di Paolo Salom
[Voci dal lontano Occidente] Israele continua a difendersi in una regione sempre più nel caos. Appare ogni giorno di più sorprendente che il lontano Occidente non riesca a percepire la realtà mediorientale: un’unica isola di diritti e libertà circondata da Paesi (Paesi?) straziati da conflitti settari e tribali.