di Nina Prenda
Ben 2.500 terroristi sono stati coinvolti nel sistema di intelligence di Hamas e hanno monitorato gli account personali dei soldati israeliani per anni, usando i loro post per compilare rapporti giornalieri sulle posizioni delle basi, delle compagnie e sulle debolezze della sicurezza.
hamas
Famiglie delle vittime del 7 ottobre citano Binance in tribunale
di Davide Cucciati
L’accusa a Binance è di aver operato consapevolmente come “strumento finanziario” per gruppi terroristici sia prima che dopo il 7 ottobre. Secondo i querelanti, la piattaforma ha permesso il trasferimento di milioni di dollari in criptovalute utilizzati per finanziare attacchi contro israeliani e cittadini americani. Tra i destinatari dei fondi figurerebbero Hamas, Hezbollah, la Jihad Islamica Palestinese e i Pasdaran iraniani (IRGC).
Germania: revocata la cittadinanza ai naturalizzati sostenitori di Hamas
di Nina Prenda
Il ministro degli Interni tedesco, Alexander Dobrindt, ha sostenuto la decisione di Berlino di privare un uomo siriano, arrivato bambino in Germania, della sua cittadinanza tedesca per aver sostenuto Hamas all’indomani del 7 ottobre 2023.
Il Mossad smantella una vasta rete di Hamas attiva in tutta Europa
di Nina Prenda
L’agenzia israeliana ha rivelato di aver condotto negli ultimi mesi un’indagine estesa in stretto coordinamento con i servizi di intelligence e le forze dell’ordine europee, con lo scopo di prevenire attacchi pianificati contro obiettivi israeliani ed ebraici. A settembre individuato un nodo cruciale dell’organizzazione: Mahmoud Naim, figlio di un alto dirigente di Hamas.
In Piazza San Carlo, le “voci silenziate” delle donne stuprate il 7 ottobre in una mostra curata dall’UGEI
di Nathan Greppi
Sono stati installati circa una dozzina di pannelli informativi, che riportavano immagini e testimonianze testuali di chi quel giorno è stato vittima o testimone di violenze sessuali, usate in maniera sistematica come arma di guerra. Le prove raccolte (video diffusi dai terroristi, testimonianze oculari, dati forensi e confessioni) raccontano aggressioni brutali, stupri di massa e umiliazioni.
Il via libera dell’ONU al piano Trump per Gaza
di Anna Balestrieri (Gerusalemme)
La risoluzione conferisce all’ISF (Forza Internazionale di Stabilizzazione) un mandato ampio: mettere in sicurezza i confini, proteggere i civili, garantire l’arrivo degli aiuti umanitari, formare la polizia palestinese e – punto cruciale per Israele – assicurare il processo di demilitarizzazione di Gaza. Ma molti interrogativi rimangono aperti…
Ex ostaggi di Hamas danno una testimonianza agghiacciante alle Nazioni Unite
di Nina Prenda
I due coniugi, tenuti prigionieri da Hamas, sono comparsi davanti al Comitato delle Nazioni Unite contro la tortura e altri trattamenti o punizioni crudeli, inumani o degradanti (UNCAT) a Ginevra mercoledì 12 novembre 2025, fornendo testimonianze strazianti sull’umiliazione, la violenza e gli abusi sessuali che loro e altri ostaggi hanno subito in cattività.
Israele riporta a casa le salme di tre ostaggi: Lior Rudaeff, Hadar Goldin e Joshua Loitu Mollel. Restano ancora quattro corpi a Gaza
di Anna Balestrieri (Gerusalemme)
Dopo più di due anni di guerra e di estenuanti negoziati, Israele ha recuperato le salme di tre ostaggi simbolo del lungo conflitto con Hamas e la Jihad Islamica: Lior Rudaeff, ucciso il 7 ottobre 2023 durante l’attacco a Nir Yitzhak; Hadar Goldin, caduto e rapito durante la guerra del 2014; e Joshua Loitu Mollel, cittadino tanzaniano rapito nel kibbutz Nahal Oz.
Come il terrorismo abbraccia l’intelligenza artificiale. Intervista all’esperto Steven Stalinsky
di Nathan Greppi
L’IA è stata utilizzata da Hamas in diversi modi: pubblicando dichiarazioni ideologiche riscritte nel linguaggio dell’attivista occidentale medio; con la traduzione istantanea dei loro contenuti in più lingue; e con slogan e immagini amplificate sui social media prima che venissero fuori notizie verificate.
Hamas raggiunge un accordo con l’AP sulla formazione di un comitato per gestire Gaza
di Nina Prenda
Le responsabilità del comitato includeranno la supervisione dei valichi di frontiera e delle forze di sicurezza nella Striscia, ha detto Moussa Abu Marzouk ad Al Jazeera, aggiungendo che sarà guidata da un ministro dell’AP. Nelle ultime settimane, Hamas si è astenuto dal parlare pubblicamente della composizione del comitato che supervisionerà gli affari civili di Gaza.
New York al bivio: Mamdani scuote la comunità ebraica. Oggi elezioni ad alta tensione nella metropoli americana
di Nina Deutsch
I sondaggi lo danno in vantaggio e, se dovesse vincere, diventerebbe il primo sindaco musulmano della metropoli e – dettaglio non trascurabile – un ex rapper che in passato si esibiva con il nome d’arte Young Cardamom con seguito soprattutto tra i giovani. Una svolta per la sinistra americana, ma anche una fonte di profonda inquietudine per molti ebrei newyorkesi.














