di Anna Balestrieri
La voce di Evyatar David, fioca e disperata, non lascia spazio ai dubbi: gli ostaggi non hanno più tempo. Il video è l’ennesima dimostrazione crudele delle condizioni disumane in cui sono tenuti gli ostaggi.
hamas
L’ex ostaggio israelo-britannica Emily Damari critica Starmer: “Riconoscere la Palestina non favorisce la pace, ma premia il terrorismo”
di Maia Principe
L’ex ostaggio, sopravvissuta a 471 giorni di prigionia nelle mani di Hamas, non nasconde il suo dolore di fronte a quello che considera un tradimento del premier britannico. “In qualità di cittadina britannica e israeliana, ed ex ostaggio di Hamas, sono profondamente rattristata dalla decisione del Primo Ministro”.
Premier palestinese Mustafa all’Onu: “Hamas deponga le armi, liberi gli ostaggi e rinunci al potere a Gaza”
di Maia Principe
Intervenendo alla conferenza dell’Onu sulla soluzione a due
Stati, il premier dell’Autorità Palestinese ha anche sottolineato la responsabilità collettiva dei Paesi nel porre fine alla guerra contro il popolo palestinese, aggiungendo che l’Autorità Palestinese è pronta ad ospitare e coordinare una forza araba internazionale per stabilizzare Gaza dopo il conflitto.
Dalla questione di genere a un silenzio sui generis
di Cosimo Nicolini Coen e Sabina Zenobi (da L’Opinione delle Libertà)
Le manifestazioni indette da Pd, Avs e M5s in solidarietà a Gaza ci portano a riflettere su quelle rivendicazioni o quei non detti che segnano una linea di faglia tra una sinistra impegnata nella legittima critica alla guerra e quella sinistra che si fa vettrice della delegittimazione di Israele.
Aiuti mai ritirati e disinformazione: Israele respinge le accuse di affamare la popolazione di Gaza
di Franco Giudici
Secondo le prove circolate in rete in questi giorni sono più di 950 i camion carichi di aiuti umanitari fermi in aree recintate all’interno della Striscia di Gaza e le Nazioni Unite non stanno provvedendo a raccoglierli e distribuirli alla popolazione. Mentre circolano post e video di terroristi di Hamas nei tunnel che mangiano cibo sottratto alla popolazione.
Gaza, ancora due soldati uccisi. E sul lungomare di Tel Aviv 893 sedie raccontano il peso di questa guerra
di Anna Balestrieri
Mentre l’esercito israeliano intensifica le operazioni nel centro e nel sud della Striscia di Gaza, due soldati sono rimasti uccisi in circostanze distinte nelle ultime 24 ore. A Tel Aviv, intanto, 893 sedie vuote sono apparse sul lungomare, ciascuna con la foto di un caduto, a testimonianza del peso crescente di un conflitto che sembra non avere fine.
Gaza, si riaccende la speranza per gli ostaggi nonostante la nuova offensiva annunciata
di Anna Balestrieri
La tensione cresce anche nelle piazze: decine di migliaia di persone hanno sfilato sabato sera da Hostages Square a tel Aviv fino all’ambasciata USA di Tel Aviv per invocare «un accordo globale, ora!». L’annuncio arriva dal Forum Famiglie degli Ostaggi e dei Dispersi, che denuncia «promesse vuote» e chiede a Washington di fare pressione decisiva su Israele e Hamas.
Francesca Albanese sanzionata dagli Stati Uniti d’America
di Ludovica Iacovacci
“Non tollereremo queste campagne di guerra politica ed economica, che minacciano i nostri interessi e la nostra sovranità nazionale. Albanese ha vomitato antisemitismo, espresso sostegno al terrorismo e aperto disprezzo per gli Stati Uniti, Israele e l’Occidente. Questo pregiudizio è stato evidente nel corso della sua carriera”.
Israele e India verso un accordo sugli investimenti: un’alleanza che cresce tra tecnologia e geopolitica
di Davide Cucciati
Il deterioramento dei rapporti tra Israele e la Cina, accentuato dalla guerra a Gaza e dalla tardiva condanna cinese degli attacchi di Hamas, potrebbe accelerare il rafforzamento del partenariato israelo-indiano. Inoltre, Israele sta prendendo atto dei rischi strategici legati a Pechino, alleata dell’Iran e rivale degli Stati Uniti.
“Stupro come arma di guerra”: il nuovo report che inchioda Hamas per violenze sessuali sistematiche
di Anna Balestrieri
Attenzione: prima di procedere con la lettura del seguente articolo, è importante avvertire il lettore della natura estremamente impressionante e sconvolgente del suo contenuto, che potrebbe urtare la sensibilità di alcuni lettori. Un nuovo rapporto redatto dal Dinah Project documenta in modo dettagliato e scioccante l’uso della violenza sessuale da parte di Hamas durante l’attacco del 7 ottobre 2023.
Netanyahu e Trump rilanciano la tregua a Gaza. Sul tavolo c’è anche il futuro dei palestinesi
di Anna Balestrieri
Il cessate il fuoco di 60 giorni. Ma anche il futuro di Gaza, con la possibilità per chi vuole di lasciare la striscia, e la proposta molto radicale del ministro Katz di concentrare gli abitanti nella zona di Rafah. Di questo e altro hanno parlato Trump e Netanyahu nell’incontro del 7 luglio alla Casa Bianca.
Un alto funzionario di Hamas ammette: “Abbiamo perso l’80% del controllo di Gaza”. Mentre prosegue la lotta interna alla Striscia
di Nina Prenda
Non c’è attività di polizia e la sicurezza è completamente crollata”, ha detto il funzionario. “La situazione a Gaza è quella in cui le bande armate vagano liberamente”. Mentre Yasser Abu Shabab, del clan beduino Tarabin, a Ynet dichiara: “Vogliamo che gli ostaggi israeliani tornino a casa. Continueremo a combattere Hamas”.