guerra Hamas Israele

I ministri degli esteri europei rifiutano di interrompere il dialogo politico con Israele

Mondo

di Anna Coen
La scorsa settimana il diplomatico di punta dell’UE Josep Borrell aveva proposto la sospensione del dialogo in una lettera ai ministri degli Esteri del blocco in vista della loro riunione di lunedì a Bruxelles, citando “serie preoccupazioni per le possibili violazioni del diritto umanitario internazionale a Gaza”. Ma durante tutto l’anno è stato uno dei critici più espliciti dell’UE nei confronti di Israele.

Giovan Battista Brunori (Rai): “per fare un giornalismo corretto, bisogna raccontare tutti gli aspetti della realtà”

Eventi

di Ilaria Myr
«Purtroppo riscontriamo un’informazione spesso distorta che riesce a deformare l’immagine di Israele come male assoluto e il governo in carica ancora di più». Durante l’interessante incontro online organizzato dall’ADEI-WIZO nazionale il 22 ottobre, il corrispondente Rai da Gerusalemme ha parlato delle responsabilità di chi fa informazione sulla guerra in corso in Medio Oriente.

Il VR contro il dolore fantasma: l’idea della start-up 6Degrees a sostegno dei soldati israeliani rimasti amputati nella guerra contro Hamas

Tecnologia

di Pietro Baragiola
Sono più di 10.000 i soldati israeliani che, dallo scorso 7 ottobre, sono rimasti feriti e, secondo il Dipartimento di riabilitazione del Ministero della Difesa, circa il 37% di questi hanno subito traumi articolari e amputazioni. La 6Degrees progetta giochi di realtà virtuale per consentire ai soldati rimasti amputati di sconfiggere più rapidamente il proprio dolore fantasma.

7 ottobre 2023. Il racconto di un testimone dell’attacco al Kibbutz Nir Yitzhak. «Abbiamo sentito i nostri vicini mentre li rapivano»

Personaggi e Storie

di Ilaria Myr
Ripubblichiamo un’intervista fatta da Mosaico il 12 ottobre 2023. Daniel Lanternari è un ebreo romano che dal 1995 vive nel Kibbutz Nir Yitzhak, uno dei villaggi agricoli situati nella zona intorno a gaza, la cosiddetta ‘envelope’ nei 7 km intorno alla striscia governata da Hamas. Nell’attacco sono morti tre residenti, e 9 persone sono tutt’oggi disperse. Lo abbiamo contattato a Eilat, dove si trova con la sua famiglia, la moglie, i tre figli (9,12 e 15 anni) e due cani.

“Il 7 ottobre ha cambiato il mondo. Non solo per gli ebrei, ma per l’umanità”. Il soldato Maayan Mulla ospite della Comunità ebraica di Milano

Personaggi e Storie

di Pietro Baragiola
Israeliano ma trasferitosi in India dove ha un’azienda e famiglia, dopo il 7 ottobre ha deciso di tornare a servire il proprio paese e il 27 ottobre è stato tra i primi soldati israeliani a varcare la Striscia di Gaza. Caduto in un’imboscata, è rimasto gravemente ferito e da allora ha subito 7 operazioni. Tutto questo e altro lo ha raccontato durante una serata alla Comunità di Milano.

L’agente hollywoodiano Brandt Joel si scusa per i suoi commenti, dopo il ritrovamento dei 6 ostaggi israeliani uccisi da Hamas

Spettacolo

di Pietro Baragiola
Joel lavora per la William Morris Endeavor (WME), una delle principali agenzie di talenti di Hollywood, e conta tra i suoi clienti alcune delle più grandi star dell’industria dell’intrattenimento: Justin Timberlake, Jason Momoa, Matthew McConaughey, Kevin Hart. Tuttavia molte celebrità stanno rivalutando se sia il caso di continuare o meno la collaborazione con Joel.

Uccisi a Gaza quattro giovani soldati. Uno era il pronipote di Rav Elio Toaff

Israele

di Redazione
Il 23enne capitano Daniel Maimon Toaff, vice comandante di Compagnia del Corpo Ghivati, era il bisnipote del fratello del rabbino Capo di Roma. Toaff è morto nell’esplosione di una bomba a Tel al-Sultan insieme a Agam Naim, 20 anni, la prima soldatessa uccisa nella Striscia di Gaza dall’inizio della guerra, a Amit Bakri, 20 anni, e a Dotan Shimon, 21 anni, di Elazar.

Hamas

Un rapporto svela la strategia di Hamas per nascondere le perdite di combattenti a Gaza

Mondo

di Redazione
Secondo le voci che circolano per le strade, se i nomi degli uomini armati uccisi venissero resi pubblici, le persone in tutto il mondo potrebbero sentirsi meno colpite dalle sofferenze dei gazawi, e questo potrebbe giustificare il bombardamento di Gaza, ha detto un altro residente. «Finché si mostrano filmati e storie della popolazione civile, nessuno protesta. Ma se qualcuno osa criticare Hamas o nominare un combattente ucciso, verrà considerato un traditore e trattato come tale».

Negoziati al Cairo, si tenta il tutto per tutto. Ma Hamas resta intransigente

Mondo

di Anna Balestrieri
Mentre l’amministrazione di Netanyahu si dice impegnata nell’accordo, con rassicurazioni da parte degli Stati Uniti, Hamas ha mostrato riluttanza, complicando il percorso verso la risoluzione. Blinken ha espresso speranza che l’accordo possa essere finalizzato entro pochi giorni, ma ha riconosciuto le notevoli sfide ancora da affrontare.