di Jacopo Jamous, Madrich del BA
Peulot, Mifkad, persino l’havdalà su Zoom: proseguono così le attività del Bene Akiva di Milano, nonostante l’isolamento necessario per il Corona virus, grazie all’entusiasmo e alla passione dei ragazzi, uno dei quali racconta qui l’esperienza che stanno vivendo.
giovani
L’Assessorato ai Giovani aderisce al progetto ‘Mai solo se resti a casa’ per over 65
di Redazione
Mai solo se resti a casa è il progetto promosso da associazione Energie Sociali Jesurum con il supporto dell’Assessorato ai Giovani della Comunità ebraica di Milano, che vuole offrire agli over 65 il supporto necessario affinché possano prendersi cura di sé restando in casa.
Andrea Jarach: «È vincente investire sui giovani e sulla comunicazione»
di Paolo Castellano
Il 3 marzo si terrà un grande evento dove sono attese 500 persone per festeggiare il centenario del Keren Hayesod e per raccogliere fondi. Tra i progetti di cui Jarach è più orgoglioso c’è Net@, il percorso formativo in ambito informatico
“The Shoah Party”, chat di violenza e orrore: 25 giovani indagati
di Ilaria Ester Ramazzotti
Video a base di violenza condivisi fra giovani e ragazzini, sotto il nome inequivocabile del gruppo “The Shoah Party” creato su Whatsapp. L’indagine è partita da Siena dai carabinieri del nucleo provinciale dopo la denuncia della mamma di uno dei ragazzi del gruppo su Whatsapp.
Hashomer Hatzair: rendere la nostra città un posto più pulito
di Emma Vigevani, Hashomer Hatzair Milano
Il 22 settembre insieme ad altri Bogrim dell’Hashomer Hatzair ho partecipato a un evento chiamato “ammazza la spazza” organizzato dal gruppo scout Milano 22.
L’hashomer Hatzair Milano condanna le parole del ministro Salvini
“Definire una donna “zingaraccia”, usando questa espressione in modo dispregiativo non ci rappresenta assolutamente, ma anzi risveglia le nostre coscienze e ci ricorda che dobbiamo farci sentire sempre di più”.
Tra i giovani ebrei europei aumentano percezioni ed esperienze di antisemitismo
di Nathan Greppi
L’Agenzia europea dei diritti fondamentali ha recentemente pubblicato i risultati di un sondaggio condotto su larga scala tra gli ebrei dai 16 ai 34 anni residenti in 12 paesi dell’UE. L’80% pensa che l’antisemitismo sia un problema serio nel proprio paese, e che esso sia aumentato negli ultimi 5 anni.
Giovani e memoria: c’era una volta nella nostra Comunità…
di Dolfi Diwald
Ricordando il Centro Sociale Maurizio Levi. Solo nei primi quattro anni della mia presidenza, furono circa 100 le coppie che si conobbero, creando poi una famiglia ebraica.
L’appello dell’Hashomer Hatzair Francia sull’antisemitismo: “Non guardate più senza fare niente”
di Redazione
Pubblichiamo una bella lettera scritta da un giovane del movimento Hashomer Hatzair in Francia sull’antisemitismo nel paese: un appello accorato ai concittadini e coetanei a non essere indifferenti e a combattere contro le forze che vogliono distruggere i valori della Francia.
I disturbi alimentari al centro di una serata della Fondazione Scuola
di Simona Nessim
I disturbi del comportamento alimentare sono stati al centro della serata organizzata il 14 marzo dalla Fondazione Scuola intitolata “Non parliamo del cibo parliamo di te”. Quali sono i campanelli d’allarme? Come devono intervenire i genitori? Questi e altri gli argomenti trattati dalla giornalista del Corriere della Sera Michela Proietti, dalla dottoressa Roberta Traversa e dal preside della Scuola della comunità ebraica di Milano Agostino Miele.
L’Ucei e l’Ugei lanciano per i giovani il progetto ‘Chance 2 work’. Adesioni entro il 3 aprile
di Redazione
L’Unione delle Comunità ebraiche (Ucei) e l’Unione Giovani Ebrei Italiani (Ugei) lanciano il progetto Chance 2 Work, con l’obiettivo di affiancare i giovani dai 18 ai 35 anni, iscritti alle Comunità Ebraiche nel loro percorso di crescita e inserimento professionale. 4 giornate di seminari gratuiti di formazione e orientamento (il 3 giugno a Milano) e una banca dati i servizi offerti.
I giovani e la ricerca del primo lavoro: un progetto dell’Ucei e dell’Ugei
di Redazione
La ricerca del primo lavoro rappresenta spesso il motivo per cui tanti giovani lasciano l’Italia. Così l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e l’Unione Giovani Ebrei d’Italia hanno lanicato un progetto per tentare di costruire un argine.