Giacobbe

Giacobbe ed Esaù di Francesco Hayez

Parashat Vayshlach. Giacobbe/Israel: la sfida di essere retti continua oggi per il popolo ebraico

Parashà della settimana

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
Non è tanto che Esaù è cattivo e Giacobbe buono, ma che Esaù rappresenta il mondo che era, mentre Giacobbe rappresenta un nuovo mondo che sta per essere creato, la cui spiritualità sarebbe radicalmente diversa, nuova e stimolante. Tutto è cambiato nel grande incontro dove hanno combattuto tra loro, Jacob e l’angelo.  Fu allora che gli fu detto che il suo nome sarebbe stato Israele.

Giacobbe e Rachele

Parashat Vayetzé. La penna è più potente della spada, ma c’è qualcosa di più potente della penna

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La nostra parashà, Vayetze, proviene da un mondo diverso – non a causa delle differenze tecnologiche ma a causa di un sistema di valori distintivi – un mondo in cui il linguaggio non è qualcosa che viene preso alla leggera. La reazione di una persona richiede pensiero, valutazione e soprattutto una ragion d’essere – uno scopo esistenziale.

Dipinto di Josè de Ribera "Isacco benedice Giacobbe"

Parashat Toledot. Di padre in figlio

Appunti di Parashà a cura di Lidia Calò
La Parashà Toledot porta l’attenzione sul rapporto tra figlio e padre, Abraham e Itzhak. “Ciò che tiene legato il bambino al padre è la necessità della scoperta delle proprie origini, la fonte, la causa della propria esistenza, l’urgente bisogno di cercare le proprie radici ed i propri ormeggi”, dice Rav Soloveitchik.

La sottile arte (ebraica) del compromesso

Ebraismo

di Fiona Diwan
Segno di debolezza o espressione di forza? Necessità o virtù? Ben lungi dall’essere un pensiero debole, l’arte del compromesso è l’esito di un Sé assertivo e maturo. Una dialettica presente in molte pagine della Torà