di Michael Soncin
“Molte delle testimonianze di questo prezioso idioma ci provengono dalle poesie dialettali di Annibale Gallico (1876-1935), un valente e giovane medico ebreo del posto. Le sue poesie illustrano, in modo ironico, garbato, utilizzando questo dialetto particolare, la vita di Mantova nel ghetto, del chazan, il cantore della sinagoga, del rabbino, dei vari iudim, che sono descritti in modo molto buffo”.
dialetto
Si può scrivere in giudeo-italiano? A volte sì. Alcuni elementi di risposta
Cyril Aslanov
[Ebraica. Letteratura come vita] Per definizione le parlate giudeo-italiane appartengono ad una dimensione vernacolare apparentemente lontana dalla dignità dei testi letterari. Eppure, in varie occasioni, l’espressione linguistica dell’identità ebraica ha passato la soglia che separa la lingua dell’umile quotidianità dall’elaborazione artistica del verbo sotto la forma di una produzione letteraria.